BERLUSCONI SUL CENTRODESTRA DI GOVERNO E PARTITO UNICO

«I primi 100 giorni del Governo sono positivi»: il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi valuta positivamente i primi mesi dell’esecutivo targato Centrodestra, nonostante alcune frizioni dimostrate sia durante la fase di formazione del Governo che poi nei principali dossier presentati finora. A “Il Messaggero” l’ex Premier Berlusconi sottolinea come i primi passi «sembra siano andati nella direzione giusta. E comunque gli obiettivi della nostra coalizione e del Governo riguardano l’intera legislatura». Importante il tema toccato dal leader azzurro sull’ipotesi di un partito unico del Centrodestra in Italia, auspicato da tempo dallo stesso Berlusconi: «Me lo auguro, perché significherebbe il compimento del bipolarismo. Certo, sul modello del Partito Repubblicano americano, dovrebbe essere un soggetto plurale, nel quale i principi liberali e cristiani, quelli che noi rappresentiamo, dovranno essere protagonisti».



Forza Italia in questo senso rappresenta la garanzia del Centrodestra di Governo, riflette Berlusconi, «siamo indispensabili sul piano dei numeri e soprattutto sul piano politico. Non esisterebbero un centro destra di governo senza i liberali, i cattolici, i garantisti, gli europeisti, gli atlantisti, che siamo noi di Fi, senza il centro del Ppe che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia. Nessun altro, nè dentro, nè fuori dal centrodestra, può assumersi questo ruolo». Un vertice a breve tra Meloni e Berlusconi dovrebbe aversi, con il Cav che rilancia «Parliamo spesso e di tanti argomenti, a cominciare dallo scenario internazionale, che mi preoccupa particolarmente e del quale dipende il nostro futuro, ci incontreremo appena le rispettive agende lo consentiranno ma questo non mi pare un tema così importante».



GIUSTIZIA, FLAT TAX E RIFORME: COSA HA DETTO SILVIO BERLUSCONI

Sul nodo giustizia e la riforma messa in campo dal Ministro Carlo Nordio, Silvio Berlusconi si dice del tutto concorde e proietta il cronoprogramma per i prossimi mesi: «È innegabile che le idee del dottor Nordio sulla giustizia coincidono con le nostre idee, con quelle di Forza Italia», spiega il Cav al “Messaggero”, e sulle intercettazioni «Basta applicare l’art 15 della Costituzione: la libertà e la segretezza di ogni forma di comunicazione è un diritto che va garantito. La limitazione di questo sacrosanto diritto può esserci solo in casi assolutamente eccezionali, per ragioni di straordinaria gravità, come il sospetto di reati di mafia e terrorismo».



Per quanto riguarda i prossimi obiettivi di legislatura, Berlusconi rilancia sul tema fiscale indicando una «riforma fiscale basata sul taglio delle aliquote e la flat tax; l’aumento delle pensioni minime a mille euro al mese e la possibilità per i giovani di trovare un lavoro attraverso la totale detassazione e decontribuzione dei contratti di primo impiego; la semplificazione della burocrazia; una riforma garantista della giustizia sulla base delle linee indicate dal Ministro Nordio, che noi condividiamo totalmente». In merito invece alle prossime Elezioni Regionali, il leader di Forza Italia si dice fiducioso vedendo gli ultimi sondaggi prima del silenzio elettorale: «sono fiducioso che nel Lazio prevalga la voglia di cambiare dopo anni di immobilismo, Francesco Rocca e i candidati di Forza Italia sono una garanzia di cambiamento e di buon governo del centrodestra. Sono anche fiducioso che il voto in Lombardia continui a premiare i nostri trent’anni di buongoverno. Forza Italia non sarà ridimensionata», conclude Berlusconi, «Tutt’altro, anzi ne usciremo rafforzati».