Sul “Giornale” Silvio Berlusconi prosegue con il secondo “focus” sui 4 cardini della rivoluzione liberale: “liberalismo, cristianesimo, garantismo ed europeismo”: è il rapporto tra fede e libertà, tra la religione cristiana e l’Occidente su cui si permea la riflessione del leader di Forza Italia. Nonostante il ricovero e i controlli svolti negli ultimi giorni, Berlusconi prosegue il suo progetto di federazione del Centrodestra impostandolo sui 4 cardini definiti essenziali per una coalizione stabile e forte nel futuro.
«“Perché non possiamo non dirci cristiani” è il titolo di un celebre saggio di Benedetto Croce, il grande filosofo liberale che è stato forse il può influente pensatore italiano del 20° secolo. Proprio pensando a questo mi capita spesso di usare l’aggettivo “cristiani” per definire i nostri valori di riferimento, insieme agli altri tre aggettivi “liberali”, “europeisti” e “garantisti”, che insieme si completano e definiscono l’unicità di Forza Italia nel panorama politico italiano», scrive oggi sul “Giornale” l’ex Premier. Secondo quanto ribadito nelle radici stesse del Partito Popolare Europeo nel quale gravita Forza Italia, la civiltà dell’Europa e dell’Occidente ha prodotto il massimo di libertà ed uguaglianza fra le persone nella storia dell’umanità: «Tutto questo è frutto di un percorso storico non privo di contraddizioni, di errori ed anche di crimini, come in tutte le vicende umane. Però è innegabile che l’Occidente cristiano abbia diffuso in tutto il mondo l’idea di libertà e di diritti individuali», osserva ancora Berlusconi.
LA FEDE E LA LIBERTÀ
Ebbene, il diritto più importante di tutti, ovvero l’unicità e il valore della singola persona umana non è una concessione dello Stato: secondo Silvio Berlusconi, «Questi diritti non sono una concessione dello Stato, ma vengono direttamente da Dio per chi crede e sono insiti nella condizione umana per chi non crede. Chi non crede non può non riconoscere che è stato Cristo a proclamare per primo idea della sacralità della persona». Ogni essere umano, rileva ancora il n.1 di Forza Italia, «per il fatto stesso di esistere è portatore di diritti fondamentali: libertà, dignità, proprietà»; ancora al giorno d’oggi, la Chiesa cattolica esercita in Italia e nel mondo «una funzione essenziale a difesa dei diritti delle persone, di ogni persona e soprattutto dei più deboli». Il più grande insegnamento possibile del messaggio cristiano, conclude Berlusconi, riguarda il fatto che «nessuna persona può essere consentito di venir meno alla speranza o alla dignità. La vita di ogni essere umano è sacra dal momento del concepimento fino alla morte biologica. A chi è rimasto indietro, a chi è più debole, debbono essere offerte nuove opportunità per realizzare pienamente la propria vocazione e le proprie propensioni». È possibile dirsi cristiani e liberali assieme, secondo l’ex Cavaliere, perché si crede nel primato e nella sacralità della persona: si è poi «europeisti perché l’Europa ha prodotto la civiltà e posto la persona al centro, garantisti perché la persona, ogni singola persona, è portatrice di diritti sacri e inviolabili».
Questi diritti non sono una concessione dello Stato, ma vengono direttamente da Dio per chi crede e sono insiti nella condizione umana per chi non crede. Chi non crede non può non riconoscere che è stato Cristo a proclamare per primo idea della sacralità della persona. pic.twitter.com/xDV0CwyHQa
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) August 29, 2021
Tutto questo è frutto di un percorso storico non privo di contraddizioni, di errori ed anche di crimini, come in tutte le vicende umane. Però è innegabile che l’Occidente cristiano abbia diffuso in tutto il mondo l’idea di libertà e di diritti individuali. pic.twitter.com/OgWSXhrJx5
— Silvio Berlusconi (@berlusconi) August 29, 2021