Silvio Berlusconi al Colle? Il leader di Forza Italia ha dribblato la domanda a Live Non è la D’Urso quando gli è stato chiesto di una sua possibile candidatura al Quirinale. «Oggi c’è Mattarella che svolge il suo ruolo con equilibrio, autorevolezza e buon senso, non facciamogli il torto di parlare già adesso del futuro presidente». Dal canto suo, Berlusconi dice di sperare solo «che gli italiani si rendano finalmente conto di tutto quello che io ho fatto di positivo per loro e per l’Italia nei quasi 10 anni di governo». Ma vorrebbe anche che capissero «quanto male e quanta ingiustizia» ha dovuto subire da quando è sceso in campo, in politica, 26 anni fa. «Non per ambizione personale, ma per salvare il mio paese». Berlusconi si è detto disponibile a collaborare con Conte, ma precisa: «Vogliamo soltanto mettere le nostre competenze non al servizio di questo o quel governo, ma al servizio degli italiani». Ma questa disponibilità non va fraintesa: «Se questo per qualcuno vuol dire l’alleanza con queste 4 sinistre, allora non conosce la mia storia», precisa Berlusconi.
BERLUSCONI, DAL QUIRINALE ALL’ALLEANZA CON SALVINI E MELONI
Ma a Live Non è la D’Urso ha parlato anche dei rapporti con gli alleati, Matteo Salvini e Giorgia Meloni. «Esiste già da molto tempo un accordo complessivo sulle candidature», ha dichiarato Silvio Berlusconi a Canale 5 in merito alle prossime regionali. E, dunque, parlando dello “stato di salute” del centrodestra, ha aggiunto: «Da parte nostra sono rapporti di assoluta lealtà, in una coalizione che è fatta di forze politiche diverse, un elettorato diverso, stili e cultura diversi». Berlusconi ha quindi evidenziato l’aspetto relativo alle differenze con Lega e Fratelli d’Italia. «Non deve stupire nessuno il fatto che ci siano differenze», sottolinea il leader di Forza Italia. E poi ha aggiunto: «Noi siamo la componente cattolica, liberale, europeista e garantista del centrodestra, fondamentale per vincere e governare». Una differenza che comunque è stata evidenziata anche da Matteo Renzi, il quale ha definito «seria» la sua opposizione al governo, rispetto a quella invece di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.