Silvio Berlusconi annuncia: Forza Italia non voterà la riforma del MES in Parlamento. L’inattesa svolta del Cavaliere arriva con un post su Facebook in cui l’ex premier distingue la riforma del Meccanismo di Stabilità dalla linea di credito da 37 miliardi di euro che a lungo Berlusconi ha sponsorizzato per intervenire sulla sanità. Berlusconi ha spiegato: “Il 9 dicembre non sosterremo in Parlamento la riforma del MES perché non riteniamo che la modifica del Meccanismo di Stabilità approvata dall’eurogruppo sia soddisfacente per l’Italia e non va neppure nella direzione proposta dal Parlamento europeo. Due sono i motivi che principalmente ci preoccupano. Il primo: le decisioni sull’utilizzo del fondo verranno prese a maggioranza dagli Stati. Il che vuol dire che i soldi versati dall’Italia potranno essere utilizzati altrove anche contro la volontà italiana. Il secondo: il Fondo sarà europeo solo nella forma perché il Parlamento europeo non avrà alcun potere di controllo e la Commissione europea sarà chiamata a svolgere un ruolo puramente notarile“. Berlusconi ha continuato: “Purtroppo sono state ignorate le nostre proposte per una indispensabile riforma del MES che sono state confermate dal voto del Parlamento europeo. E questo non rappresenta certamente un fatto positivo. Per queste ragioni quindi Forza Italia non voterà in Parlamento per questa riforma del MES. La riforma in questione – ha sottolineato – non ha nulla a che vedere con l’utilizzo dei 37 miliardi destinati alla lotta contro il COVID“.



BERLUSCONI: “NON VOTIAMO RIFORMA MES: DIVERSO DA 37 MILIARDI SANITA'”

Nella narrazione politica, la distinzione sottolineata da Silvio Berlusconi tra riforma del MES e MES sanitario è però passata in secondo piano. Ad esultare sono in particolare la Lega e Fratelli d’Italia, con Matteo Salvini e Giorgia Meloni che rivendicano di aver riportato Forza Italia sulle proprie posizioni. Era stato proprio l’ex ministro dell’Interno, di fatto, a dare a Berlusconi un aut aut davanti ai giornalisti questa mattina: “Chiunque in Parlamento approverà questo oltraggio e danno per l’Italia e le generazioni future, si prende una grande responsabilità. Se lo fa la maggioranza, non mi stupisce. Se lo fa qualche membro dell’opposizione, finisce di essere compagno di strada della Lega, perché si ipoteca il futuro dei nostri figli per i prossimi 30 anni mettendolo in mano a qualche burocrate che sta a Bruxelles“. Evidentemente Berlusconi ha deciso di non sfidare ulteriormente l’alleato, dopo che soltanto qualche giorno fa il Cavaliere aveva annunciato la propria disponibilità a votare lo scostamento di bilancio con il governo indipendentemente dalla posizione di Salvini e Meloni. Quest’ultima, a sua volta, ha rivendicato: “Fratelli d’Italia ringrazia gli alleati di Forza Italia, e in particolare Silvio Berlusconi, per averci seguito sul tema del Mes e aver deciso di votare no insieme a noi il 9 dicembre in Parlamento. È una battaglia di cui Fratelli d’Italia si è fatto promotore fin da subito, che da sempre condividiamo con Matteo Salvini e la Lega e che siamo felici oggi raccolga la posizione del centrodestra unito. Il 9 dicembre scriveremo insieme una pagina di storia per difendere la sovranità nazionale dal cappio che l’eurosistema vorrebbe stringere al collo dell’Italia”.

Leggi anche

SCENARIO UE/ "Francia, MES, Ucraina, oltre le nomine una crisi di democrazia sempre più profonda"SPY FINANZA/ I sospetti dietro il "ritorno" del Mes in Italia