Silvio Berlusconi dice no “al teatrino della politica” mentre “la gente muore nelle rianimazioni o non trova posto negli ospedali” e “tanta altra gente perde il lavoro, le aziende chiudono o non fanno utili, tanti professionisti, artigiani, commercianti, partite Iva vedono azzerato il loro reddito, senza tutele“. Anche per questo il leader di Forza Italia, intervistato da Il Giornale, assicura di essere pronto a “votare lo scostamento di bilancio. Ho preso atto della disponibilità di Gualtieri. Mi confronterò a breve con Salvini e Meloni“. Ma proprio rispetto all’ultima proposta del leader della Lega, che aveva proposto una federazione dei partiti di centrodestra, arriva lo smarcamento del Cavaliere: “L’idea è semplicemente quella di lavorare insieme fin da adesso. Non abbiamo mai preso in considerazione una fusione dei gruppi“. E comunque, aggiunge Forza Italia “deve tornare a essere il partito guida della coalizione. Ma senza nessuna polemica con i nostri alleati. Noi siamo parte del Centrodestra, anzi, siamo il Centrodestra, che senza di noi sarebbe solo una destra estrema, che forse prenderebbe molti voti ma che non potrebbe mai governare“.



SILVIO BERLUSCONI: “NON AMBISCO AL QUIRINALE”

Nel corso dell’intervista concessa ad Alessandro Sallusti, Silvio Berlusconi ha negato di ambire al ruolo di Presidente della Repubblica come molti retroscena starebbero suggerendo in queste ore: “Quirinale? Non ho questa ambizione: del resto il Quirinale oggi è autorevolmente occupato e lo rimarrà ancora a lungo“. Il Cavaliere ha parlato anche del sovranismo tanto caro agli alleati Salvini e Meloni dichiarando che di per sé “non è una cosa negativa” ma “lo diventa se è un ostacolo alla collaborazione fra i Paesi” e se “somiglia molto a quel nazionalismo che è stato all’origine di molte tragedie del secolo scorso“. Infine un passaggio sugli Usa dopo la vittoria alle elezioni di Joe Biden: “Trump? Capisco l’amarezza nel prendere atto della sconfitta, ma questo suo atteggiamento rischia di compromettere il ricordo anche delle cose buone della sua presidenza“.

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