Ai microfoni di “Belve”, su Rai Due, Annamaria Bernardini De Pace ha rilasciato una lunga intervista, che l’ha portata anche a toccare il tema dell’amore, approcciato in questi termini: “Io sono incapace di perdonare, questo è un mio difetto gravissimo. Sono stata tradita e quando è accaduto ho immediatamente ucciso nella mia testa l’uomo che mi ha tradito. Gli ho fatto il funerale, l’ho proprio messo mentalmente nella cassa. Lui ha continuato a cercarmi, anche se stava con un’altra. Quindi tradiva anche quell’altra con la quale stava, perché voleva me di nuovo. Anche io ho tradito, ma non mi ha scoperto mai nessuno: se non ti scoprono, non crei dolore”.



Oggi Annamaria Bernardini De Pace ha detto di non essere innamorata e che, per capitolare, dovrebbe trovare “uno intelligentissimo, spiritosissimo, radicale e più giovane di me. Più giovane, sì, perché uno della mia età mi muore sulla pancia… Comunque da qualche anno sono single, ora mi diletto con fidanzati occasionali. Dipende da quello che ho da fare di lavoro on demand. Sono una donna seducente, più che seduttiva. Relazione con una donna? L’avrei volentieri, ma non mi è mai piaciuta una donna tanto da avere una relazione con lei”.



ANNAMARIA BERNARDINI DE PACE: “RICORDO ANCORA QUELLA MANO TRA LE MIE GAMBE…”

Quando Annamaria Bernardini De Pace aveva dodici anni, subì una molestia s*ssuale. Era in ospedale, era stata operata e un anestesista, di notte, la molestò. Questi fu poi processato e condannato, ma quell’episodio è ancora ben presente nella mente dell’avvocato: “Quello che proprio è brutto è essere violata nella tua intimità quando ancora non sai cos’è. La tua intimità la devi ancora scoprire e, quindi, vedere una persona adulta che viene, ti entra e ti mette questa mano tra le gambe, ti resta per il resto della vita”.

In virtù di tale ragionamento, Annamaria Bernardini De Pace ha aggiunto: “Non voglio sminuire quello che succede agli altri, ma trovo che oggi le donne siano esagerate. Se uno dà una pacca, tocca per sbaglio col gomito, tocca il seno per sbaglio, subito fanno le vittime, le scene. Quand’anche gli uomini non lo facessero per sbaglio, ma ti toccassero il sedere o una spalla, lo farebbero quasi per apprezzarti, per ammirarti”.