Tanti ospiti stamane in collegamento con il programma di Canale 5, Morning News, talk show mattutino condotto da Simona Branchetti, e fra questi anche il professor Luca Bernardo, candidato sindaco a Milano del Centrodestra. Argomento del dibattito, il green pass e l’obbligo vaccinale contro il covid, e a riguardo Bernardo si dice “assolutamente favorevole da medico e da pediatra ai vaccini che sono anche efficaci nella prevenzione dei contagi”.



L’esponente del centrodestra promuove a pieni voti la sua regione, la Lombardia, quella più efficiente in assoluto in quanto a campagna vaccinale, nonché quella che fino ad oggi ha somministrato più dosi in assoluto in Italia: “In Lombardia – ha spiegato ancora – il numero di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e nei reparti è molto basso e questo grazie al cambio di passo con la vaccinazione”. Il camice bianco si dice favorevole al green pass, un po’ meno all’obbligo vaccinale, sposando di fatto la tesi del centrodestra: “Sono certo che si arriverà all’immunità di gregge con la copertura dell’80% e una misura importante è quella del Green pass. Credo che non dobbiamo arrivare all’obbligo, dobbiamo essere bravi nella comunicazione. Bisogna essere assolutamente chiari e chi parla deve conoscere quello che dice”.



BERNARDO: “SETTEMBRE E’ ALLE PORTE, ECCO COSA BISOGNA FARE”

Il mese cruciale per il covid sarà quello di settembre, quando riapriranno le scuole e la maggior parte dei lavoratori rientrerà dalle ferie, e a riguardo il candidato sindaco spiega: “Sanificazione a tappeto di autobus, tram, metropolitane – si legge in una nota a firma Bernardo, pubblicata da Affaritaliani.it – e aumento delle corse: solo così, oltre che vaccinandosi, la scuola e le attività produttive potranno ripartire in sicurezza”.

E ancora: “Non dimentichiamo il distanziamento, la mascherina ove indicata, l’areazione dei mezzi pubblici, l’igienizzazione delle mani e delle superfici”. Quindi, sempre in vista di settembre, aggiunge: “Settembre è alle porte e non c’è un minuto in più da perdere: so bene cosa significhi curare chi è colpito severamente dal virus, purtroppo ho vissuto la sofferenza dei pazienti e l’angoscia dei parenti. L’auspicio è che l’amministrazione uscente di Milano abbia già predisposto una task force anti-contagio e un piano, concreto, per una maggior frequenza dei mezzi. Ovviamente questo prevede un costo, ma per la salute di una comunità non si può badare al portafogli”.