Ha dovuto sospendere in fretta e furia la campagna elettorale verso le Primarie dei Dem negli States il senatore 78enne Bernie Sanders dopo il lieve infarto patito durante un comizio vicino a Las Vegas: il senatore “radicale”, candidato alle Primarie Democratici dopo aver perso le precedenti nel 2015 contro Hillary Clinton, ha avvertito un dolore forte al petto durante un comizio elettorale e si è recato nel più vicino ospedale di Las Vegas dove – spiegano dal suo staff – è stato ricoverato per una occlusione all’arteria del cuore. A Sanders sono stati inseriti con successo due stent ma inevitabilmente la campagna elettorale è sospesa a tempo indeterminato, fino almeno agli esiti che daranno gli esami ulteriori tenendo anche conto dell’età non più giovane del senatore tra i principali oppositori delle politiche di Donald Trump. Jeff Weaver, principale consigliere dello staff di Sanders, ha spiegato in una nota «durante un evento della campagna, il senatore ha registrato alcuni dolori al petto. Analisi hanno riscontrato problemi a un’arteria. Due ‘stent’ sono state inseriti con successo. Sanders parla regolarmente ed è in buone condizioni, ma dovrà riposare per alcuni giorni».
SOSPESA CORSA BERNIE SANDERS ALLE PRIMARIE USA
Cancellati glie venti elettorali dei prossimi giorni «fino ad ulteriori aggiornamenti», conclude Weaver mentre Bernie Sanders si trova ancora ricoverato nell’ospedale di Las Vegas. Ricordiamo che gli stent sono dei piccoli tubi espandibili utilizzati per tenere aperte le arterie del cuore e osteggiare così le problematiche legate alle ostruzioni arteriose, molto pericolose per eventuali altri infarti. Il senatore del Vermont è dato comunque in buone condizioni ma è inevitabile che la sua corsa elettorale dovrà effettuare un lungo stop, con conseguenze non calcolabili al momento per i sondaggi e il consenso attorno alla sua candidatura. Ieri in Nevada l’ultimo comizio, poi il dolore al petto e il ricovero: va ricordato che lo stesso Bernie Sanders è stato eletto nelle elezioni MidTerm del 2018 per il terzo mandato consecutivo, con il 67% dei consensi elettorali.