«Contro Rublev sarà una partita tosta, a lui piace giocare su cemento, conosce bene i campi. Io mi sento bene, sono arrivato qua dopo la batosta presa con Federer a Wimbledon. Vediamo cosa succederà, per ora ho il sorriso», lo dice ridendo il buon Berrettini pochi minuti dopo la grande partita portata a casa contro Poryrin, entrando di diritto nella seconda settimana degli Us Open. La modalità, ormai lo conosciamo, è quella scanzonata e “folle”, da sconsigliare altamente per gli amanti del tennis deboli a livello cardiaco: «Quando si gioca tre su cinque succede proprio questo, specie contro un avversario pericoloso come Popyrin. Il tie-break è un terno al lotto, non ho giocato benissimo nel terzo. A inizio quarto ero stanco ma di testa mi chiedevo di essere lucido perché anche lui era stanco», spiega ancora Matteo Berrettini a SuperTennis. Poi la “chiosa” sul finale di partita: «Ho usato tutte le cellule del mio corpo per metterci attenzione e sono contento. L’undicesimo game è stata una roba assurda, punti pazzeschi, ma sono rimasto tranquillo. Non ne sarebbe valsa la pena di lamentarsi, ho giocato alla grande il game successivo e al tie-break lui ha accusato il colpo».



SUPER BERRETTINI ABBATTE POPYRIN

Matteo Berrettini show:

dopo gli ottavi di Wimbledon raggiunti, pochi mesi dopo nuova magia dell’azzurro n.25 al mondo che supera il terzo turno degli Us Open e raggiunge gli ottavi di finale contro il forte russo Rublev. Battuto nettamente ma in sofferenza l’australiano Alexei Popyrin, 105 Atp, alla sua prima partecipazione al main daw degli Us Open: tre ore e mezza di battaglia, 6-4, 6-4, 6-7, 7-6, con Berrettini che diventa il primo italiano in era Open che raggiunge nello stesso anno almeno due ottavi di finale nel Grande Slam. Al momento il migliore azzurro come forma e capacità di adattarsi a più superfici, Berrettini ha trovato un avversario ostico ma alla sua portata e non ha perso mai la concentrazione, confermando il valore del pronostico e la crescita enorme maturata in questo 2019. Nel match contro l’ostacolo imponente Rublev, il tennista romano diventa anche il settimo italiano di sempre a raggiungere gli ottavi a Flushing Meadows. Da domani diventerà il numero 20 del mondo e la possibilità di arrivare ai quarti, seppur complicati, non è via troppo impossibile.



BERRETTINI SHOW AGLI OTTAVI US OPEN DOPO WIMBLEDON

Servizio, dritto e variazioni sul tema: Matteo Berrettini e Popyrin giocano specularmente e per questo motivo ne esce una battaglia di nervi e precisioni, vinta alla fine con un tiebreak al cardiopalmo nel quarto set della nottata americana. Us Open che continuano dunque a tenersi un italiano, l’unico, in grado di annullare ieri tre palle del quinto set prima di imporsi con grida di liberazione alla vittoria prestigiosa e fondamentale. Decisivo il quarto folle set dove tra altalene di break ed errori gratuiti molto evitarli per tutti e due, la stanchezza porta il tutto al tiebreak: 4-0 subito per Berrettini che risulta devastante sul rovescio “molle” di Popyrin. Poi però un doppio fallo rilancia l’australiano che raccogliere anche il 4-2 con la prima di servizio: si gira così, ma un altro errore di Popyrin e un vincente magico di Matteo si porta il match con ben 4 palle per la vittoria. Basta la prima con una volée di Berrettini non perfetta, ribattuta però da un passante sballato e lungo che permette al romano di gioire e volare agli ottavi di New York. Ma questa volta contro non avrà Roger Federer: questa, forse, la migliore notizia.



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