Si ferma ai quarti di finale l’avventura di Matteo Berrettini agli Open Italia. Il tennista 24enne è stato sconfitto oggi dal norvegese Casper Ruud: il numero 34 del ranking si è imposto in tre set, 6-4,3-6, 6-7. Resta ancora intatto il record di Filippo Volandri datato 2007, l’unico fino ad oggi a raggiungere le semifinali al Foro Italico. Terzo e più giovane tennista italiano della storia a essersi qualificato per le finali del Masters. Berrettini è stato piegato al tie-break da un ottimo Rudd, numero 34 del ranking ed uno di quei tennisti in grado di giocare bene e sbagliare poco anche nei momenti di difficoltà.
«Dopo il primo set ho abbassato un po’ l’intensità, mi sono sentito per un attimo comodo e a certi livelli ogni calo si paga. Mi sentivo poco adrenalinico, ma devo anche dire che con 50 partite alle spalle sono stato anche bravo a reagire in un paio di situazioni quando le cose si sono messe male. Purtroppo è girata storta. Ruud poi è un giocatore che sa dare fastidio, gioca da più lontano e ti fa muovere con dritti pesanti che fanno male», le parole di Matteo Berrettini riportate da La Gazzetta dello Sport.
Il 24enne ha messo in risalto l’assenza del pubblico, che di certo gli avrebbe fornito quel tot di adrenalina in più, mentre questo è il suo bilancio del torneo: «Mi ritengo non soddisfatto, oggi ho perso ai quarti, non sono felice, anche se sono fiero di aver giocato tre buone partite sulla terra che mi mancava da tanto. Poi è chiaro, venire qui da Top 10 è diverso rispetto ad entrare con una wild card, ma è stato un anno difficilissimo, tra infortuni e pochi match. Non era scontato arrivare ai quarti, anche se non nego che un paio di punti, a partire dal dritto sbagliato nel 5-3 al tie break, mi sono rimasti qui».