Pier Luigi Bersani senza peli sulla lingua nella lunga intervista rilasciata ieri ai microfoni di Piazzapulita. Incalzato da Corrado Formigli, l’ex segretario del Partito Democratico ha messo nel mirino gli evasori fiscali: «Io propongo da sempre che le imposte siano progressive, perché il problema che abbiamo è che uno che ha prodotti finanziari per 10 mila euro, paga la stessa aliquota di chi ha 10 milioni di euro. Poi c’è un altro posto dove andare a prendere i soldi: è possibile che in Italia il 46% dei contribuenti dichiari meno di 15 mila euro e che solo il 6% dichiara più di 50 mila euro?». Un aspetto che sembrerebbe giustificare, secondo Bersani, le posizioni di Merkel e Rutte: «Questi dati li leggono anche in Germania ed in Olanda, e ricavano una semplice conclusione: gli italiani non vogliono tirare fuori i soldi. Si può dargli torto del tutto? Io credo che da questa crisi debba venire fuori un ripensamento del sistema fiscale, in chiave di fedeltà e progressività. Chi ha di più deve dare di più, perchè anche lui può andare in terapia intensiva e va in ospedali pubblici».



BERSANI “CONTRO” GLI ITALIANI A PIAZZAPULITA: IL VIDEO

Nella lunga intervista rilasciata al programma in onda su La 7, Pier Luigi Bersani ha fatto il punto sull’emergenza coronavirus in Italia: «Bisogna partire dal fatto che la gente riesca a comprendere la sostanza di quello che sta succedendo. Al ministero della Sanità sanno che questo è un virus poco letale ma molto contagioso: non è estremamente pericoloso, ma serve un’attenzione micidiale. Se il ministero ed il Governo si preoccupano di chiudere l’area rossa, di evitare l’assembramento è perché vogliono evitare che prenda piede il contagio». L’esponente di Articolo 1 ha poi evidenziato: «Dobbiamo pensare a come pagare l’enorme debito che stiamo accumulando, dobbiamo trovare un meccanismo coesivo, cooperativo in Europa per gestirlo. Ci sono due questioni dove il Governo deve fare uno sforzo: trasporti e scuole. Noi dobbiamo riprogettare la scuola, spero che ci concentreremo in una discussione finalmente scevra da Destra e Sinistra».



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