La tensione tra forze di maggioranza ha portato molti a ipotizzare una crisi di Governo a stretto giro di posta, considerando la posizione di Matteo Renzi. Intervenuto a Di Martedì, Pier Luigi Bersani ha fatto il punto della situazione sull’esecutivo giallorosso: «Io credo che sia stato un errore molto serio dar luogo a rimpasti, borbottii e mal di pancia non spiegati, che hanno dato spazio a chi gioca all’avventura. È difficile sapere cosa voglia Renzi».
Grandi polemiche sono partite dal dossier Recovery Plan, in particolare sulla task force annunciata dal premier Conte, ecco l’analisi dell’esponente di LeU: «Quella del Recovery è una bozza, non è una decisione, certo è che se gli lasci uno spazio si infila: vuole mostrare che anche senza esercito comanda lui. Ha questo potere finchè glielo danno gli altri. Credo che sia responsabilità di Conte e delle forze di maggioranza stringersi, avere le idee chiare sul da farsi, e poi se c’è qualcuno che ha altri grilli per la testa si va in Parlamento e si prende le sue responsabilità davanti al Paese. Non si può andare avanti per sfilacciamenti».
BERSANI: “NUOVO GOVERNO POSSIBILE RENZI-CENTRODESTRA, MA…”
Pier Luigi Bersani si è poi soffermato sull’ipotesi di una nuova maggioranza senza passare dalle elezioni: «La matematica offre tante soluzioni, ma la politica non è matematica. Se si desse a Mattarella la missione di trovare una soluzione nuova, sarebbe una missione impossibile con i dati di fatto politici che abbiamo davanti. A meno che Italia Viva decida di fare un Governo con il Centrodestra prendendo su qualche transfugo: questo matematicamente è possibile, non so politicamente».
Da scartare, secondo Bersani, l’ipotesi di un Governo di unità nazionale: «Poteva anche esserci questa possibilità, ma l’opposizione ha fatto una scelta. Se uno vede tutti i dibattiti parlamentari, c’è un filo gestito spesso con insulti che è “meno regole, più soldi”. Io ho imparato che quando uno è all’opposizione e si prende le sue responsabilità, mostra di essere una forza di Governo: se ti attacchi la demagogia, non te la stacchi quando sei al Governo. La Destra ha perso un’occasione per riflettere su questo punto».