Pier Luigi Bersani un fiume in piena a Otto e mezzo. L’esponente di LeU ha fatto il punto della situazione sulla possibile crisi di Governo ed ha analizzato la gestione di Renzi, che lui ha paragonato a quanto accaduto con Enrico Letta: «Sta dicendo in questi giorni che non vuole farlo cadere ma che vuople farlo muovere, la stessa retorica usata con Letta. I rapporti di forza ora sono diversi. Io credo che punti ad aprire una crisi, sullo sfondo c’è Conte ma vuole acquistare centralità. Bisogna vedere se ci riesce».
Pier Luigi Bersani ha poi aggiunto: «Mi pare che Conte e il resto della maggioranza vedano con un certo grado di perplessità che un Governo che è in carica vada da Mattarella e dica: “Siamo in crisi”. Mi sembra piuttosto curioso: vediamo il Cdm, c’è il Recovery Plan… Una cosa è certa: non avremo la crisi della bozza. Tutto questo pandemonio nasce da una bozza, che giustamente viene corretta».
BERSANI: “”CHI VUOLE FARE I CONTI CON CONTE DEVE TRATTENERE L’ORGASMO”
Nel corso del suo intervento a Otto e mezzo, Bersani ha poi rimarcato: «Fossi io al posto di Conte, non faccio la riedizione dello scontro con Salvini. Io vado là e senza neanche nominare Renzi presento il mio Recovery Plan e mi rivolgo al Parlamento per vedere se questa linea può essere raccolta».
Poi l’affondo “hot” contro Renzi: «Conte è l’unico premier possibile in questo momento, non lo dico perché sono un fan ma ragionando. Smuovere la crisi significa mettere in moto una frana. Può anche essere che venga fuori un percorso che poi faccia riabbracciare un governo che sarebbe ancora Conte. Chi vuole fare i conti con Conte deve aspettare un attimo, deve trattenere l’orgasmo».