Guido Bertolaso show ieri sera a Quarta Repubblica. L’ex capo della Protezione Civile, intervenuto su Rete Quattro nel programma di Nicola Porro, ha puntato il dito contro la gestione della pandemia in Italia: “Siamo in emergenza totale, basti vedere anche il lockdown notturno deciso in Lombardia. Ma quando si è emergenza ci sono due situazioni da gestire: una è l’emergenza stessa appunto, l’altra quella di prendere decisioni. Bene, in questo paese non si sa nemmeno chi deve decidere“. Nel mirino di Bertolaso è finito in particolare il commissario Domenico Arcuri: “Non stiamo parlando di una situazione ordinaria, ma di un’emergenza, la peggiore della storia della Repubblica: Arcuri che ne sa di ventilatori, di mascherine o terapie intensive? E’ come se mettessero me all’Agenzia delle Entrate“, ha detto il medico romano. Bertolaso ha aggiunto: “Sapevamo tutti benissimo che l’ondata dell’epidemia sarebbe ritornata e sapevamo quindi di dover aumentare i posti letto. Ho letto bizzarre affermazioni del tipo ‘che solo il 10% dei posti in terapia intensiva sono impegnati’. Ma questa gente lo sa che se io metto dentro al reparto un malato di covid tutti gli altri letti sono di conseguenza finiti? Sono state tutte polemiche pretestuose che parlavano di inutilità di quegli ospedali“.
GUIDO BERTOLASO: “CRITICHE OSPEDALE FIERA? ME NE SONO FREGATO”
Per Guido Bertolaso sembra essere arrivato insomma il momento di una rivincita “amara”. Quando l’uomo che fu il braccio operativo di Silvio Berlusconi nella gestione delle emergenze si mise a capo del progetto di costruzione dell’Ospedale Fiera a Milano, furono in tanti a storcere il naso. Oggi, con gli ospedali già sull’orlo di collasso e autunno e inverno ancora da attraversare, la bontà di quella soluzione rende onore all’intuizione di Bertolaso, il quale, dal canto suo, si trova a sperare di non avere pienamente ragione: questo vorrebbe dire infatti che l’Italia è sprofondata in una nuova crisi sanitaria. L’ex numero uno della Protezione Civile non sembra intenzionato a prendersi particolari rivincite pubbliche, a maggior ragione perché la realtà sembra farlo per lui, e da Nicola Porro dichiara: “Non mi sono avvilito quando mi sono andati contro e non mi sono esaltato quando mi elogiavano. Io ho sempre cercato di fare quello che serve per i miei concittadini. Avevo subito capito che quegli ospedali sarebbero potuti servire e me ne sono fregato delle critiche“.