«Il Governo boicotta la Lombardia»: questa la denuncia di Guido Bertolaso. Intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della campagna vaccinale della Regione guidata da Attilio Fontana, l’ex capo della Protezione Civile – ora responsabile del piano vaccini – ha svelato di aver contattato alcuni direttori generali della presidenza del Consiglio per chiedere il trasferimento «di due o tre ragazzi della mia vecchia squadra» per avere un supporto.
Ma, sorprendentemente, da Roma è arrivato un secco no: «Mi sono raggelato quando le risposte che ho ricevuto sono state più o meno identiche: “Ah no Guido, non ci mettere in difficoltà, tu sei in contrapposizione con il governo nazionale», le parole di Bertolaso riportate dai colleghi di Libero. Retroscena che ha mandato su tutte le furie la Lega…
BERTOLASO: “GOVERNO BOICOTTA LA LOMBARDIA”
«Sono rimasto molto colpito e ho ricordato loro che il virus è drammaticamente democratico, non ha tessere di partito», ha aggiunto Guido Bertolaso. Le parole dell’ex capo della Protezione civile hanno acceso immediatamente il dibattito, ma probabilmente non sapremo mai cosa si cela dietro questo diniego, se una consapevole decisione di mettergli i bastoni tra le ruote oppure se si è trattato solo di funzionari eccessivamente scrupolosi.
Ciò che è certo è che la vicenda ha innescato grande tensione, durissimo il leghista Roberto Calderoli: «Questo rifiuto e soprattutto questa motivazione sono di una gravità inaudita, pensando che Bertolaso è stato chiamato per organizzare il piano vaccinale per 10 milioni di cittadini italiani residenti in Lombardia. Alla faccia della leale collaborazione tra istituzioni per il bene dei cittadini», le sue parole su Facebook.