Il generale Marco Bertolini, ex comandante del Comando operativo interforze e della Folgore, sta monitorando con attenzione quanto accade tra Russia Ucraina nella guerra iniziata con l’invasione di febbraio scorso. Il conflitto nelle scorse ore ha visto la controffensiva ucraina a Kharkiv, dove l’esercito di Mosca, che occupava la città da mesi, è stato colto di sorpresa ed è crollato. Un successo particolarmente significativo per gli ucraini, ma che non si traduce in una sconfitta per Vladimir Putin.



“Il pallino in mano lo hanno i diplomatici, non credo che da un punto di vista militare questa controffensiva possa portare a una sconfitta di Mosca”, questa è stata l’analisi effettuata in una intervista ai microfoni di Agi dal generale Marco Bertolini. “Finora la Russia ha ripiegato poche volte e perché ha impiegato poche forze, indicando la volontà di fare una guerra veloce che portasse subito a un negoziato, ma questo è saltato”. Adesso, secondo l’esperto, non c’è tuttavia più modo di rimandare la trattativa.



Bertolini: “Errore di Kharkiv non è sconfitta per Russia”. I rischi della guerra

La Russia, secondo il generale Marco Bertolini, ha infatti interesse nell’arrivare ad un negoziato. L’Ucraina da parte sua però non intende mollare e punta a riprendersi il Donetsk e il Lugansk. “La guerra contro le due repubbliche è inziata nel 2014 e, se non sono riusciti occuparle da allora, è difficile ci riescano adesso. È vero, ci sono stati gli aiuti occidentali che cambiano parecchio, ma è anche vero che le forze da mettere in campo sono sempre quelle, dato che è stata mobilitata anche la popolazione. Se si spingesse la guerra fino a un punto di non ritorno, la Russia potrebbe invece ancora procedere a una mobilitazione generale”, ha sottolineato l’esperto.



Il conflitto, in tal senso, è arrivato ad un “punto decisionale”, ovvero non decisivo ma certamente delicato. “O Volodymyr Zelensky si siede a un tavolo di negoziato da una posizione di forza per strappare delle condizioni onorevoli oppure Vladimir Putin darà il via ad una escalation”.