Choc in occasione del Concertone del Primo Maggio, in diretta tv ieri su Rai Tre in quel di Roma: una persona fra il pubblico ha proferito una bestemmia che si è chiaramente udita in televisione. Prima che la regia mandasse la pubblicità, così come segnalato dai colleghi di Fanpage, si è sentita chiaramente l’espressione blasfema, che ovviamente ha fatto rabbrividire molti di coloro che stavano assistendo in diretta all’esibizione dei cantanti. L’episodio disdicevole si è verificato di preciso dopo i Coma_Cose, poco prima della pubblicità e del monologo di Stefano Massini.
Si è sentita chiaramente la bestemmia, non si sa chi l’abbia proferita, ma quasi sicuramente si tratta di una persona che era vicina ad un microfono, e l’episodio non è passato ovviamente inosservato in particolare sui social, dove è scattato immediato il tam tam. Ma cosa è stato detto? Sempre stando a quanto riferisce Fanpage, qualcuno ha gridato: “Fateci uscì Geolier porc*****”. Se da una parte il Concertone del Primo Maggio è stato abbastanza piatto per quanto riguarda le polemiche politiche rispetto a quanto avvenuto nelle scorse edizioni, a creare scompiglio in piazza San Giovanni ci ha quindi pensato un fan presente sotto la pioggia battente, che per chiedere l’arrivo sul palco del rapper napoletano, ha appunto bestemmiato.
BESTEMMIA AL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: TUTTA COLPA DEI MICROFONI
A questo punto si apre il dibattito su chi abbia delle colpe e non è semplice trovare dei responsabili visto che quando si tratta di una diretta è sempre difficile prevedere queste situazioni. Sicuramente qualcuno che non doveva si è avvicinato troppo ai microfoni, o magari gli stessi sono stati posizionati inavvertitamente troppo a ridosso del pubblico presente, e la bestemmia si è così purtroppo udita chiaramente e milioni di persone l’hanno ascoltata indignate.
C’è da dire che nel corso della serata si sono sentite numerosa urla del pubblico, e probabilmente dai microfoni che hanno raccolto le espressioni di gioia dei fan, è arrivata anche la bestemmia.