Grave lutto nel mondo della politica della Gran Bretagna: è morta Betty Boothroyd. Aveva 93 anni ed è stata la prima e nel contempo unica speaker (ruolo che in Italia è equiparato a quello di presidente della Camera), donna della Camera dei Comuni britannica. Considerata la madre di tutti i Parlamenti democratici occidentali, come sottolineato dai colleghi dell’agenzia di stampa Ansa, la sua morte è stata annunciata in aula a margine di alcuni lavori da parte di sir Lindsay Hoyle, suo attuale successore nell’incarico, che ha spiegato: “Betty Boothroyd non era solo una donna ispiratrice, ma era anche una politica ispiratrice, e qualcuno che ero orgoglioso di chiamare mia amica. Essere la prima donna speaker è stato davvero rivoluzionario e Betty ha sicuramente rotto quel soffitto di vetro con brio”.
“Lei veniva dallo Yorkshire e io dal Lancashire, quindi c’era sempre quell’amichevole rivalità tra di noi. Ma dal mio punto di vista, è stato incoraggiante sentire una voce del nord parlare dalla sedia. È rimasta fedele alle regole – ha aggiunto – aveva uno stile senza fronzoli, ma tutti i rimproveri che ha fatto sono stati fatti con buon umore e fascino. Betty era unica nel suo genere. Una donna acuta, spiritosa e formidabile, e mi mancherà”.
BETTY BOOTHROYD, SPEAKER DAL 1992 AL 2000 POI IL TITOLO DI BARONESSA
Hoyle ha voluto elogiare Betty Boothroyd per il suo ruolo nella parità di genere e la crescita della donna nella politica britannica. Deputata fra il 1974 e il 2000, sempre eletta nel collegio di West Bromwich, nella sua carriera non ha mai ricoperto ruoli governativi di spicco, mentre a livello istituzionale è stata appunto speaker della Camera fra il 1992 e il 2000 dopo esserne stata per cinque anni vicepresidente. Nel 2001, a seguito del ritiro, aveva ricevuto la nomina onorifica riservata a tutti gli ex speaker per un seggio alla Camera dei Lord come “baronessa Boothroyd”, posizione che ha poi mantenuto fino alla morte.