Beyoncé nella bufera per una canzone del suo ultimo album: ecco perché

Si è scatenata una vera e propria bufera su Beyoncé. La celebre cantante ha da poco pubblicato Renaissance, il suo ultimo album, che ha scatenato la gioia dei fan ma anche numerose critiche. È un brano in particolare ad aver attirato queste seconde: si tratta di Heated, undicesima traccia dell’album, scritta insieme a Drake e pubblicata venerdì. Causa di questa bufera è una parola contenuta nel testo della canzone che può essere considerata un termine dispregiativo spesso usato per sminuire le persone con paralisi cerebrale spastica.



La parola in questione è “spazzin‘”, derivata dalla parola “spastic”, che negli USA può avere il significato di ‘pazzo’, ma in Gran Bretagna ha l’eccezione negativa accennata sopra. Da qui l’inizio di una serie di accuse nei confronti del brano e della cantante che hanno reso necessario l’intervento dell’addetto stampa di Beyoncé.



Beyoncé come Lizzo: la parola incriminata scatena ancora la polemica

L’addetto stampa della star americana ha parlato alla BBC, dichiarando che la parola incriminata può avere connotazioni diverse negli Stati Uniti, “non è stata usata intenzionalmente in modo dannoso”. Così ha annunciato che “Sarà sostituita nei testi”, senza tuttavia spiegare le tempistiche di questa modifica. Una brutta vicenda per Beyoncé, che arriva solo pochi giorni dopo le scuse fatte dalla collega Lizzo, accusata proprio per aver utilizzato la stessa parola nella sua canzone GRRRLS.

“Lasciatemi chiarire una cosa: non voglio mai promuovere un linguaggio dispregiativo”, ha scritto in una dichiarazione pubblicata sui social media Lizzo. Spiegando inoltre: “Come donna di colore grassa in America, ho ricevuto molte parole offensive contro di me, quindi capisco il potere che le parole possono avere (sia intenzionalmente che nel mio caso, non intenzionalmente).” Arriveranno anche le scuse di Beyoncé?