La cantante Beyoncè si è nuovamente esibita a Dubai, un concerto, che è stato un evento esclusivo per spettatori ultra-vip in occasione dell’inaugurazione del resort di lusso “Atlantis The Royal“. La scelta ha fatto letteralmente infuriare molti dei suoi fan, che hanno duramente criticato la celebre artista texana, soprattutto per il fatto di essere tornata ad esibirsi in un paese nel quale i diritti umani non vengono rispettati. In special modo avrebbe fatto discutere la scaletta proposta, dalla quale sono stati eliminati alcuni brani celebri, considerati inni per la comunità Lgbt.
Beyoncè infatti è considerata una promotrice e paladina dei diritti civili e della libertà di identità di genere, inneggiati proprio nel suo ultimo album Reinassance. Di queste canzoni tra le più recenti, però, non c’è stata traccia durante la sua esibizione negli Emirati Arabi. E sono stati tantissimi i commenti negativi che Beyoncè ha ricevuto sui social da parte dei rappresentanti delle associazioni a difesa delle comunità gay, ma non solo. L’accusa principale ha riguardato proprio la scelta della location per il suo esclusivo show, in un paese nel quale ancora vige la legge islamica che prevede la pena di morte per le persone omosessuali.
Beyoncè, le accuse dei fan sui social dopo il concerto a Dubai
Le critiche da parte dei fan di Beyoncè sono state ulteriormente alimentate, dai dettagli circolati subito dopo l’evento, che riguardavano il compenso ricevuto per il concerto. 24 milioni di dollari per circa 65 minuti di esibizione. Questa la cifra stellare, che è pari a 330mila euro al minuto. Ovviamente questo particolare non è passato inosservato. Infatti ora la cantante è accusata di aver voltato le spalle alla comunità gay e di essersi “venduta” per soldi.
Non è bastato neanche l’abbigliamento scelto da Beyoncè, uno stile volutamente “politically correct“, fatto di abiti creati da stilisti ucraini e mediorentali, per placare il diffuso atteggiamento imbarazzato ed indignato dei suoi sostenitori. Dure le polemiche che sui social si sono abbattute anche nei confronti delle altre star mondiali, tra cui anche la modella Kendall Jenner.
Accusati anche loro di essere complici del “silenzio” in merito a certe tematiche. Questa non è la prima volta che famosi artisti occidentali si esibiscono in concerti ed eventi esclusivi, durante i quali, grazie ai folli compensi ricevuti, mettono da parte le ideologie politiche e tacciono in merito a tematiche sulle quali precedentemente avevano preso pubblicamente una dura posizione.