Per Bianca Atzei il dramma dell’aborto continua a rappresentare una ferita difficile da rimarginare. Ne ha parlato in una intervista al Corriere della Sera, nel corso della quale ha ripercorso quello che ha vissuto, definendolo senza filtri un vero e proprio “lutto” l’aborto spontaneo subito dopo aver intrapreso con il compagno Stefano Corti il percorso della fecondazione assistita. La cantante ha deciso di condividere il grande dolore sui social e ne ha spiegato le ragioni: “Sento la responsabilità di essere un personaggio pubblico e cerco di essere lieve, per alleggerire chi mi segue. Ma dopo quello che era successo non potevo far finta di niente, sarei stata disonesta”.



Per un anno la coppia ha cercato di avere un figlio, prima di decidere di farsi aiutare: “Quando provi un desiderio così forte ti sembra di vedere donne in dolce attesa ovunque, e non sei tu”, ha commentato la Atzei. Alla fine Bianca e Stefano hanno scelto la strada della fecondazione assistita ma per loro non è stato affatto semplice: “devi essere super disponibile, le punture in pancia sono pesanti, te le fai da sola, non è facile trovarle, sono costosissime. Poi, quando scopri che sei rimasta incinta, all’inizio devi fare i controlli un giorno sì e uno no, smetti di fare tutto quello che può mettere a rischio la gravidanza. Ti accorgi subito dal seno che il tuo corpo sta cambiando, cominciano le nausee, ti senti diversa. Soprattutto, sei felice”, ha svelato.



Bianca Atzei e la scoperta dell’aborto: cosa c’è nel suo futuro

Bianca Atzei era arrivata quasi al quarto mese di gravidanza quando si è accorta che qualcosa iniziava a non andare. La notte prima di un ecografia importante, ha raccontato, fu colta da un fortissimo mal di testa tanto da aver temuto di avere il Covid, avendone sofferto molto raramente. “Il mattino dopo il medico mi ha gelata: “Non c’è più battito””, ha ricordato con dolore. Dopo l’aborto Bianca ha iniziato a domandarsi cosa avesse sbagliato ed ha cominciato a colpevolizzarsi, prima di comprendere che non dipendeva affatto da lei: “Ne ho parlato anche con la mia psicologa: tutte, dopo, si sentono in colpa”.



Dopo tanto dolore ciò che l’ha colpita maggiormente è stata l’ondata di affetto da parte di molte donne che hanno condiviso la sua stessa storia. Tanti anche i colleghi che le sono stati vicini: da Gigi D’Alessio a Gianni Morandi, Alessandra Amoroso, Carlo Conti e sua moglie. Adesso cosa c’è nel suo futuro? “Intanto il nuovo album, che per me è davvero importante. Dal lockdown ho cominciato a scrivere canzoni, più mature, ho cambiato etichetta discografica, ora è Apollo Records. Il disco uscirà nel 2022 e sarà pieno di collaborazioni. Anche quello è un modo per guardare avanti”.