Bianca Dobroiu sta vivendo un incubo: la modella di 23 anni residente a Bologna è positiva a Coronavirus da 58 giorni, un’odissea che la stessa Dobroiu ha raccontato al Resto del Carlino. Per Dobroiu sono ormai due mesi d’ansia perenne, visto che da 58 giorni ha uno sgradito “compagno” che si chiama Coronavirus.
Entrata all’ospedale Sant’Orsola di Bologna con febbre e sintomi il 28 febbraio, Dobroiu è guarita il 10 marzo, ma ancora oggi risulta positiva al tampone per il Coronavirus e di conseguenza non può dirsi fuori da questo incubo, sia per sé stessa sia per gli altri. La modella ha raccontato al giornale emiliano: “Da marzo sto bene. Però dopo sei tamponi, l’ultimo il 16 aprile, sono ancora positiva e faccio la quarantena nella mia stanza senza poter vedere nessuno”, dovendo logicamente seguire il protocollo fissato per le persone positive al Covid-19.
Bianca Dobroiu vive con la mamma in un appartamento a Bologna, ma è costretta a seguire le più rigide regole anche dentro casa: “Con mia madre, ci alterniamo per ogni cosa, anche per mangiare facciamo a turno. E’ un incubo“.
BIANCA DOBROIU, POSITIVA A CORONAVIRUS DA 58 GIORNI
Da questa esperienza sono passati in tanti, ma un periodo di tempo così lungo è come minimo una anomalia: “Non ce la faccio più, non vedo l’ora di poter fare anche una sola ora d’aria fuori” ammette la modella che passa il tempo leggendo e guardando serie tv. Tuttavia ci sono momenti in cui lo sgomento prende il sopravvento e “mi ritrovo a fissare il muro e riflettere“.
Bianca Dobroiu è diventata una sorta di caso clinico per i medici, con una storia che potremmo paragonare da questo punto di vista al portiere dell’Atalanta Marco Sportiello, per citare un altro giovane e famoso che non riesce ad uscire dal ‘tunnel’ del Coronavirus. La modella racconta anche di questo aspetto della sua lunga positività al Covid-19: “Per i medici sono un caso da studio, ma io vorrei risposte e sapere quando tutto finirà. Per fortuna la malattia è stata lieve, però sono ancora contagiosa“.
Il tampone è ormai diventato un incubo per la ragazza residente a Bologna: “Ogni volta che è il momento del tampone, mi viene l’ansia, poi vedo il risultato e lo spiraglio di speranza vola via e mi arrendo. Per ripartire, quando tutto sarà finito, mi ci vorrà del tempo”, è l’amara conclusione di Dobroiu.