Bianca Guaccero è una donna molto schietta, solare e amatissima in Rai. “Non riesco a essere falsa, in tv non mi accontento di seguire il copione”, spiega intervistata tra le pagine di Oggi. Poi parla anche degli haters e le recenti offese: “Mi hanno scritto: “Fai schifo, vai in una clinica per l’anoressia”. Io non rispondo mai, ma quella volta lo feci: “Se fossi stata veramente anoressica, una cosa del genere mi avrebbe aiutata?” Non sono eccessivamente magra, sono mediterranea: seno piccolo e fianchi abbondanti. Ma non fatemi parlare più di questa storia della magrezza”. Tra Detto Fatto e la docu-fiction in cantiere, presto Bianca sarà anche la nuova regina dei nostri sabato sera autunnali. Dal 16 novembre affiancherà Enrico Ruggeri nello show di Rai 1 Una vita da cantare. Nonostante ci credano in pochi, in passato si è anche sentita un “brutto anatroccolo”. “A volte mi sento ancora così. – svela – Però ho imparato a volere bene ai miei difetti: ho le tette piccole, il fondoschiena abbondante e i piedi troppo piccoli”.
Bianca Guaccero: “Al Festival? Tornerei subito con una canzone!”
Le donne, nel 90% dei casi, vengono attaccate per il loro corpo. Bianca Guaccero su questo aspetto ha un suo pensiero preciso: “C’è ancora tanto maschilismo. A me fa male constatare quanta cattiveria c’è in giro, ma sono un’adulta. Se diventi bersaglio di questo odio a 14 anni, però, è pericoloso. A Detto fatto promuovo l’hashtag #cosìcomesei pensando alle ragazzine che per una critica vanno in crisi”. Nella docu-fiction in preparazione sarà Virna Lisi, l’attrice che viveva la sua bellezza come una trappola: “Io non mi sono mai sentita così bella. Ma spesso l’essere donna in sé diventa una trappola, perché gli altri guardano solo l’avvenenza”. Per combattere le insicurezze è stata perfino in analisi: “Se non avessi fatto questo mestiere, avrei studiato psicologia. Andare dallo psicologo è un atto d’amore verso se stessi. Come ci si cura quando si rompe una gamba, così dobbiamo occuparci del nostro animo”. Nel 2008 ha condotto Sanremo con Pippo Baudo e Piero Chiambretti: “Al Festival tornerei di corsa, magari con una canzone da cantare”, conclude.