È allarme per la biancheria sparita all’ospedale Cardarelli di Napoli: mancano all’appello lenzuola, federe, camici e tanto altro, con le scorte che si stanno riducendo al limite. In alcuni casi, i pezzi smarriti sono stati ritrovati nella spazzatura, mentre in altri casi si ritiene che siano stati sottratti. La direzione, come riportato da Il Mattino, è stata per questo motivo costretta a prendere dei provvedimenti, ammonendo i suoi dipendenti.



“Pur registrando in molte unità operative un netto miglioramento della gestione della biancheria piana e una diminuzione della dispersione si deve sottolineare che, in alcune Unità Operative e in particolare in pronto soccorso e nell’Osservazione Breve si evidenzia un cospicuo smarrimento di lenzuola”, hanno scritto i dirigenti in una nota. Dal momento che “la dispersione della biancheria comporta un conseguente esborso da parte dell’azienda”, che si affida ad una ditta esterna per il noleggio e il lavaggio dei prodotti, si invitano i coordinatori a mettere in atto “tutte le procedure necessarie per una corretta gestione e custodia della biancheria”.



Biancheria sparita al Cardarelli: i provvedimenti della direzione

Nel caso in cui il fenomeno della biancheria sparita all’ospedale Cardarelli di Napoli non dovesse placarsi in breve periodo, la direzione ha già provveduto a pensare a eventuali provvedimenti severi da attuare nei confronti dei colpevoli. In tal senso, scatterà un addebito in busta paga ai dipendenti responsabili. Le attività di monitoraggio saranno facilitate da alcuni microchip, che renderanno le lenzuola e le federe tracciabili. L’ultimatum è stato dato tra due mesi.

I dipendenti hanno definito “ingiusto e sproporzionato” dai dipendenti, ma l’azienda ha spiegato che si tratta semplicemente di una conseguenza derivante dal contratto stipulato dalla struttura sanitaria con la ditta esterna, che prevede di “addebitarle i costi in caso di eventuali smarrimenti”. È per questo motivo che la direzione non può più tollerare le anomalie in questione.