Bianco, rosso e Verdone, diretto da Carlo Verdone

La programmazione televisiva di Rete 4 prevede, nel pomeriggio di domenica 22 settembre 2024, la messa in onda alle ore 14:45 del film Bianco, rosso e Verdone, una commedia del 1981 diretto da Carlo Verdone (qui al suo secondo film, dopo il successo di Un sacco bello di un anno prima) e ne è anche il protagonista principale. Il film vuole essere un omaggio all’italianità e racconta nei suoi episodi uno spaccato della società contemporanea in occasione di un evento molto importante: quello delle elezioni nel nostro Paese.



Nel cast di Bianco, rosso e Verdone, accanto al protagonista che ricopre il protagonista principale in ciascun episodio, troviamo anche l’indimenticabile Elena Fabrizi (la “Sora Lella”), Milena Vukotic, Irina Sanpiter, Mario Braga e Andrea Aureli. La produzione, invece, è di Sergio Leone che ha contribuito con la sua creatività al successo del film, non senza causare alcuni momenti di tensione con Verdone.



La trama del film Bianco, rosso e Verdone: Furio, Mimmo e Pasquale

In Bianco, rosso e Verdone si racconta, in tre episodi diversi, la storia di altrettanti personaggi che per un motivo o per l’altro si trovano a dover attraversare l’Italia in occasione delle elezioni.

Nel primo episodio, il protagonista è l’iconico Furio, un uomo pedante e taccagno, sposato con la dolce e remissiva Magda. Furio rende la vita della moglie un inferno perché le impedisce di parlare e di esprimere qualsiasi opinione, visto il suo ego e la tendenza a considerare la sua opinione da sempre quella più importante all’interno della famiglia e non solo. Magda abbozza in ogni occasione per amore del marito e dei loro tre figli, fin quando durante un viaggio all’autogrill incontra Raoul, un affascinante playboy che non la lascia indifferente. Dapprima la donna prova a resistergli, poi decide di approfittare di un momento di distrazione del marito per scappare per sempre insieme a Raoul.



Nel secondo episodio Verdone è invece Mimmo, un ragazzo goffo e molto ingenuo che viaggia insieme alla vivace nonna da Verona a Roma per andare a votare. I due vivranno una serie di vicissitudini, incrociando sulla loro strada anche Furio e la sua famiglia, fino a quando non raggiungeranno il seggio elettorale romano all’interno del quale la donna morirà dopo un malore, lasciando il nipote nella più totale disperazione.

Nel terzo e ultimo episodio, infine, il regista Carlo Verdone interpreta Pasquale Amitrano, un immigrato italiano che vive da tempo in Germania, dove si è sposato e ha trovato lavoro. L’uomo, rozzo e ignorante, deve rientrare in Italia e in particolare a Matera per raggiungere il suo seggio elettorale. Il viaggio, però, si rivelerà una vera e propria odissea in quanto Pasquale verrà truffato più volte, deriso, derubato e anche picchiato lungo il cammino. Arrivato a destinazione, si abbandonerà a quello che è diventato uno dei più famosi monologhi comici del cinema italiano, raccontando in un dialetto incomprensibile a degli ignari scrutatori del seggio tutta la sua storia, dando anche giudizi molto duri sull’Italia e i suoi abitanti.