Un giorno, si spera non tra molto, ogni accusa/novità/inquietante scoperta sul maxi caso di Bibbiano verrà catalogata, ridimensionato o aumentata a seconda delle verità d’indagine emerse con certezza. Fino ad allora però, per dovere di cronaca, molto vi dobbiamo raccontare e molto – anzi, tutto – ne avremmo fatto a meno: è incredibile e ignobile quanto viene svelato oggi da un lungo servizio del TgR Emilia Romagna ripreso poi dal Resto del Carlino. In una delle tante intercettazioni in mano ai Carabinieri che indagano sul maxi caso degli affidi illeciti di Bibbiano e della Val D’Enza, emerge l’audio di una madre affidataria che lascia una bimba sotto il temporale sgridandola perché non vuole raccontare dei presunti abusi subiti «Scendi, io non ti voglio più», grida la donna nell’intercettazione ambientale dei Carabinieri. Ecco, peccato che quegli abusi non sarebbero mai neanche avvenuti: ieri sera il TgR aveva mandato in onda un’intercettazione choc in cui tra le linee si minacciava la famiglia del maresciallo che indaga sull’inchiesta “Angeli e Demoni” «ha figli, non si sa mai..».



BIBBIANO, NUOVE ACCUSE A MAMMA AFFIDATARIA

Le grida, la portiera che sbatte e il rumore della pioggia incessante sulla sfondo: la nuova intercettazione fa impressione tanto quanto – se non peggio – di quella di ieri visto che coinvolge non solo i servizi sociali ma anche gli stessi genitori affidatari. Secondo quanto spiegano i colleghi del Resto del Carlino, quella mamma sgridava la bimba perché non voleva scrivere sul diario degli abusi subiti: «Tu non ci scrivi perché c’hai paura di scrivere. Perché le cose che devi scrivere adesso sono talmente profonde che non ti va più di scriverci. Non ci vuoi neanche andarci vicino». Ammesso e non concesso che la donna non sapesse per davvero che quegli abusi non erano mai avvenuti – dunque che fosse in buona fede – resta inquietante l’utilizzo “educativo” della minaccia per estorcere un’informazione, tanto più per un qualcosa di iper-delicato come un presunto abuso sessuale subito da una bambina piccolissima. Tra le risate maligne delle dottoresse “svelate” dalle intercettazioni mostrate ieri e le accuse a questa mamma affidataria, anche solo negli ultimi due giorni i fatti di Bibbiano fanno ben comprendere come sia necessario non calare l’attenzione attorno ad una delle inchieste più impressionanti della recente storia d’Italia.

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