Si parla di Bice Valori nel nuovo appuntamento con “Techetechetè”, il programma cult in onda su Raiuno. Si parlerà del successo televisivo, ripercorrendo anche l’avventura, nel 1964, nel celeberrimo sceneggiato RAI Il giornalino di Gian Burrasca, diretto da Lina Wertmüller. In questo ha interpretato la tirannica direttrice del collegio in cui viene mandato il protagonista interpretato da Rita Pavone. Negli anni seguenti ha partecipato a noti varietà come Doppia coppia (1969-1970), con l’indimenticabile “siparietto” del personaggio della centralinista della RAI, a ancora Speciale per noi (1971), insieme a Paolo Panelli, Aldo Fabrizi e Ave Ninchi, e, dopo un’assenza di qualche anno per alcuni impegni teatrali, Ma che sera (1978), condotto da Raffaella Carrà. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Il successo in televisione e non solo…
Definita “la signora della comicità”, Bice Valori fu impegnata in radio come in tv e in teatro. Tra il 1949 e il 1951 fece parte del cast della celebre rivista radiofonica La Bisarca di Garinei e Giovannini. La Valori era componente della Compagnia del Teatro Comico Musicale di Roma, successivamente anche nella Compagnia di Prosa, sempre di Roma. L’attrice inizia poi a lavorare nel teatro di rivista. Impossibile dimenticare spettacoli come Controcorrente (1953), Senza rete (1954) e Oh quante belle figlie madama Doré (1955), quest’ultimo insieme al caro amico Walter Chiari. Ma il grande successo arriva proprio con la televisione e la partecipazione anche a diversi sceneggiati. Sia da sola che insieme al marito Paolo Panelli, Bice Valori numerosi lavori televisivi la vedono protagonista. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Bice Valori, l’attrice dal talento innato
Bice Valori tra le protagoniste di “Techetechetè“, il programma cult in onda su Raiuno. Attrice, comica e conduttrice televisiva di innato talento, Bice nasce il 13 maggio del 1927 a Roma in una famiglia dell’alta borghesia. Il padre Aldo Valori è un noto giornalista che durante gli anni della guerra ha ricoperto il ruolo di segretario del sindacato giornalisti, mentre i fratelli sono l’urbanista Michele Valori e il teologo Paolo Valori. Sin da bambina Bice si appassiona al mondo della recitazione; un passione che decide di seguire quando, una volta conseguito il diploma, decide di iscriversi all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma. Un’esperienza che le cambia la vita sia dal punto di vista personale che artistico. Sono anni importanti e decisivi per la sua formazione di attrice, ma anche di donna visto che proprio presso l’Accademia incontro Paolo Panelli che diventa alcuni anni dopo, per la precisione nel 1952, suo marito. Un rapporto che va ben oltre quello sentimentale, visto che la coppia sigla anche un forte sodalizio artistico.
Bice Valori: il successo e la morte
Durante gli anni ’50, Bice Valori si fa conoscere come attrice nel teatro di rivista recitando di diverse commedie musicali di Garinei e Giovannini, ma anche come conduttrice radiofonica. Poco dopo debutta anche al cinema lavorando accanto al genio indiscusso di Totò nel film “Sette ore di guai” facendosi apprezzare come caratterista. Questo suo approccio alla recitazione la porta a lavorare con il regista Mario Mattoli in diversi film comici di grande successo tra cui ricordiamo “Totò terzo uomo” e “Il padrone del vapore”. Non solo, la Valori si ritrova a lavorare anche con grandi attori e registi del calibro di Steno, mentre Comenicini la vuole a tutti i costi per recitare nel film “La bella di Roma” accanto ad Alberto Sordi. Pochi anni dopo diventa mamma della piccola Alessandra, nata dall’amore e dal matrimonio con Paolo Panelli. Il successo di Bice Valori prosegue anche per tutti gli anni ’60 e ’70 recitando in diversi commedie di successo tra cui: “Il medico della mutua” di Luigi Zampa in cui recita con Alberto Sordi, ma anche in “La bisbetica domata” di Zeffirelli. Parallelamente al grande successo come attrice, Bice si fa conoscere ed apprezzare anche nel piccolo schermo dove propone sketch e siparietti in compagnia del marito Paolo Panelli. Indimenticabili i loro spettacoli nei vari programmi e varietà: a “Studiouno” a “Speciale per noi” fino a “Doppia coppia” dove interpreta il personaggio della centralinista Rai amatissimo dal grande pubblico televisivo. L’attrice muore a soli 53 anni a causa di un tumore.