IL DISCORSO DI JOE BIDEN A VARSAVIA SULLA GUERRA IN UCRAINA
«Kiev è forte e noi difenderemo la democrazia a qualunque costo»: lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden nel suo discorso di 48 minuti dal Castello di Varsavia, l’indomani della storica visita del leader Usa a Kiev dal Presidente Zelensky. Poche ore dopo il discorso alla nazione del n.1 del Cremlino Vladimir Putin, il discorso di Biden non è solo una risposta alla Russia ma è una grande celebrazione della potenza della NATO, con l’incoronazione indiretta della Polonia come Paese cardine dell’Alleanza (al posto della Germania?, ndr). «Nella guerra in Ucraina la posta in gioco è la libertà: questo è il messaggio che ho portato ieri a Kiev nel faccia a faccia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky», ha detto il Presidente americano nel lungo discorso da Varsavia, «Un anno fa, il mondo si preparava alla caduta dell’Ucraina. Ebbene, sono appena tornato da una visita a Kiev e posso dire che Kiev è forte, Kiev resiste. E soprattutto, è libera».
Biden spiega di aver difeso assieme alla NATO e ai vari alleati dell’Ucraina in questi 12 mesi di guerra l’intera «democrazia», anche per questo «L’Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia. Il dittatore non ricostruirà l’impero». È durissimo il passaggio del Presidente Usa sulle brutalità compiute dai soldati russi e dai mercenari a sostegno: «i russi hanno commesso depravazioni, crimini contro l’umanità senza vergogna o rimorsi. Hanno preso di mira i civili con morte e distruzione. Hanno usato lo stupro come arma di guerra. Rubato bambini ucraini, hanno bombardato ospedali di maternità, scuole, orfanotrofi. Nessuno, nessuno può distogliere lo sguardo dalle atrocità che la Russia sta commettendo. È ripugnante. È esecrabile. Ma straordinaria è stata anche la risposta del popolo ucraino e del mondo intero». Lodando l’aiuto concreto della Polonia fin dai primi giorni della guerra, Biden afferma la piena unità della NATO, «non si dividerà, non ci stancheremo mai di sostenere Kiev. L’articolo 5 del Trattato Nord Atlantico» (quello che prevede che l’intera Alleanza risponda in caso di attacco ad un Paese membro), «è un impegno sacro, difenderemo ogni centimetro del territorio della Nato. I legami tra il popolo polacco ed americano è estremamente forte e profondo. Dobbiamo affrontare molte sfide ma sono fiducioso che potremo farlo insieme».
BIDEN IN POLONIA: ECCO LA RISPOSTA AL DISCORSO DI PUTIN
«Vladimir Putin pensava che si saremmo arresi, sbagliava», è chiaro e diretto il riferimento fatto dal Presidente Biden nel suo discorso dal Castello di Varsavia in Polonia alle dichiarazioni rese stamane da Vladimir Putin davanti ai parlamentari riuniti della Duma russa. «Oggi, parlo un’altra volta ai russi. Gli Stati Uniti e i Paesi europei non vogliono controllare o distruggere la Russia. L’Occidente non sta pianificando di attaccare la Russia, come Putin ha detto oggi», riafferma il Presidente americano, aggiungendo che questa guerra «non è stata necessaria, è una tragedia. Ed è stato Putin a volerla. Ogni giorno in più di guerra, è Putin ad averlo scelto. Potrebbe porre fine alla guerra con una sola parola. E’ semplice. La Russia smette di invadere l’Ucraina. Sarebbe la fine della guerra. Se l’Ucraina smettesse di difendersi contro la Russia, sarebbe invece la fine dell’Ucraina. Questo è il motivo per cui siamo insieme, perché facciamo in modo che l’Ucraina possa difendersi».
Parlando prima del Presidente Biden, l’omologo di Polonia Duda ha sottolineato come l’America alla guida della NATO può mantenere l’ordine mondiale davanti alle sfide della guerra: «la visita di Joe Biden è un importante segno della sicurezza, un segnale della responsabilità degli Usa per la sicurezza del mondo e dell’Europa. L’Ue continui a mostrare solidarietà all’Ucraina, a dare assistenza militare agli ucraini, perché abbiano armi per poter combattere, non possiamo lasciare che la situazione resti così con la Russia, è già stato versato troppo sangue. Dobbiamo fermare questo con armi moderne». La Polonia, ha concluso Duda, «ha condiviso quello che ha come fra fratelli con gli ucraini, e in particolare con i due milioni di profughi che sono arrivati in Polonia dall’inizio della guerra».
Join me as I deliver remarks ahead of the one-year anniversary of Russia’s brutal and unprovoked invasion of Ukraine. https://t.co/5oU0E5T3aS
— President Biden (@POTUS) February 21, 2023