Sembra che le ultime decisioni politiche del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, stiano affossando la sua campagna per la rielezione l’anno prossimo. L’indice di gradimento tra gli americani, infatti, è calato a picco, proprio in un momento cruciale tanto per il destino del paese, che per il destino della ricandidatura del Presidente, che potrebbe facilmente vedersi superare dai suoi avversari Repubblicani, in una sorta di ritorno alle politiche Trump.



In questo preciso momento, infatti, il Presidente americano Joe Biden si trova a prendere alcune decisioni in merito all’economia, tra i punti principali del gradimento tra l’elettorato, ed avrebbe anche contestualmente preso una scomoda decisione sull’immigrazione. Secondo quanto rivela la più recente analisi del gradimento politico condotta dal Washington Post e da ABC News, citata dal britannico The Times, attualmente Biden avrebbe poco più del 36% dei consensi. Per gli under 30 il gradimento è del 26%, tra gli adulti non bianchi del 42%, che per i residenti delle città scende al 42% per salire ad appena il 46% per chi non ha un’affiliazione religiosa (ovvero i gruppi più incidenti a livello di voti). Tra il suo elettorato, il 57% approva le sue scelte, mentre il 30% le disapprova.



Biden tra migranti e politica economica

Insomma, questo momento storico per il Presidente americano Joe Biden sembra essere pregno di insoddisfazioni, e si fanno sempre più accese le critiche, tanto dei Repubblicani, quanto della popolazione. A livello di scelte economiche, il 54% degli intervistati dal Washington Post e da ABC ha dichiarato che l’ex Presidente, Donald Trump, era stato più oculato, mentre una coalizione di 43 senatori repubblicani si è detta pronta a muovere una ferma opposizione alla sua scelta di incrementare il debito pubblico.

Inoltre, in questo già delicato momento per l’economia, Joe Biden ha anche annunciato di voler porre fine alle restrizioni per gli ingressi dei migranti, decise da Trump per gestire, a suo dire, la crisi pandemica. Di fatto, ponendo fine alle restrizioni, chiunque cercherà di varcare i confini legali con il Messico non si troverà respinto, ma approvato e libero di circolare negli Stati Uniti. Una situazione che ha costretto anche il Presidente Biden a dispiegare circa 1.500 uomini in più alla frontiera, mentre il governatore del Texas ha promesso di varare una nuova legge più restrittiva, che gli permetterà di respingere i migranti anche dopo il loro ingresso nello Stato.