L’ex amministrazione degli Stati Uniti, quella capitanata dal presidente Joe Biden, aveva stanziato ben 50 milioni di dollari per un programma di distribuzione dei preservativi lungo la Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere nelle scorse ore la Casa Bianca (dove il nuovo inquilino è Donald Trump), senza comunque fornire delle prove a sostegno di tale affermazione.
Un ex alto funzionario dell’amministrazione Biden ha parlato di un “sogno febbrile”, senza aggiungere ulteriori dettagli in merito a questo programma fino ad oggi oscuro e per certi versi curioso. Secondo quanto affermato da Karoline Leavitt, la neo portavoce della Casa Bianca, la spesa suddetta dei 50 milioni di dollari per la distribuzione di preservativi, sarebbe stata scoperta in occasione della prima settimana di incarico di Donald Trump, anche attraverso il nuovo Dipartimento per l’efficienza governativa, quello a cui capo vi è il miliardario Elon Musk, CEO di Tesla.
50 MILIONI PER PRESERVATIVI A GAZA: LA REPLICA DI ANDREW MILLER
Leavitt a riguardo ha raccontato che l’ufficio del manager sudafricano ha “scoperto che circa 50 milioni di dollari dei contribuenti sono stati spesi per finanziare i preservativi a Gaza”, parole rilasciate in occasione della sua prima conferenza stampa, tenutasi nelle scorse ore, aggiungendo che: “Si tratta di uno spreco assurdo di denaro dei contribuenti”.
Diverso il pensiero di Andrew Miller, vice assistente segretario per gli affari israelo-palestinesi durante l’amministrazione Joe Biden, che ha parlato di affermazione “stravagante”, per poi precisare al Times of Israel che: “È possibile che vengano accantonati 50 milioni di dollari per la salute sessuale o qualcosa del genere, che includerebbe la ginecologia e molti altri servizi, ma sicuramente non solo i preservativi”, smentendo quindi quanto dichiarato dalla Casa Bianca.
50 MILIONI PER PRESERVATIVI A GAZA: A QUANTO AMMONTA IL PROGRAMMA DELLA CASA BIANCA
Secondo quanto precisato dal quotidiano israeliano, per tutto il 2023 il governo degli Stati Uniti avrebbe speso 60 milioni di dollari per contraccettivi di vario tipo, di conseguenza i 50 milioni di cui sopra appaiono una cifra un tantino esagerata. Bisogna infatti pensare che i preservativi hanno una spesa inferiore al dollaro che si riduce ulteriormente per il governo americano tenendo conto che ne acquista in grandi quantità. 50 milioni di dollari significherebbe un’enorme spesa per i contraccettivi, tenendo conto tra l’altro che in quel di Gaza (pesantemente danneggiata dai bombardamenti dell’ultimo anno) vivono due milioni di persone.
Karoline Leavitt ha fatto sapere che i fondi presumibilmente stanziati sono stati congelati, così come ordinato dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In generale tutti gli aiuti esteri e i vari programmi di sovvenzione nazionale, sono stati bloccati con l’obiettivo di allineare la spesa federale. Viene inoltre precisato che il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti consiglia a coloro che vogliono recarsi in Israele, nonché in Cisgiordania e a Gaza, “di portare con sé preservativi in lattice per prevenire malattie o infortuni”.