BIDEN MINACCIA ISRAELE: “BOMBE USA HANNO UCCISO CIVILI A GAZA, ORA SI FERMINO A RAFAH SE NO BLOCCHIAMO LE ARMI”. IRA TEL AVIV

L’offensiva a Rafah ormai agli sgoccioli, le trattative sulla tregua tra Israele e Hamas quasi del tutto saltate dopo lo “stratagemma” della sigla palestinese sulla bozza “modificata” e ora la clamorosa intervista di Joe Biden alla CNN dove annuncia senza mezzi termini lo stop della fornitura di armi allo Stato Ebraico se procederanno con l’ingresso nel sud della Striscia: tre “indizi” che fanno la “prova” di una escalation in Medio Oriente sempre più inquietante e incontrollata.



Biden ha per la prima volta dall’inizio della guerra a Gaza fatto sapere in via ufficiale che l’America stopperà le armi all’alleato storico israeliano, quantomeno quelle offensive, se dovesse invadere Rafah: «Continueremo a garantire che Israele sia sicuro in termini di Iron Dome e della sua capacità di rispondere agli attacchi giunti di recente dal Medio Oriente», ha spiegato il Presidente Usa alla CNN, aggiungendo però come sia profondamente sbagliato la fornitura di armi e proiettili di artiglieria se dovessero essere usati per entrare nell’enclave palestinese al confine con l’Egitto. «Ho messo in chiaro che se entrano a Rafah, ma non vi sono ancora entrati, non fornirò le armi», sottolinea Biden durissimo dopo averlo riferito a Netanyahu e al Gabinetto di guerra israeliano, «non otterranno il nostro sostegno, se effettivamente attaccano questi centri abitati».



Il motivo di questa svolta diplomatica deriverebbe da quanto sostenuto da Biden nel corso dell’intervista, ovvero sull’ammissione che bombe e armi americane sono state usate per uccidere civili a Gaza negli scorsi mesi di guerra: «Civili sono stati uccisi a Gaza come conseguenza di quelle bombe e di altri modi in cui attaccano i centri abitati». La “linea rossa” Israele ancora non l’ha superata contro Hamas, ha concluso il leader Dem, ma l’ingresso a Rafah rappresenterebbe un punto di non ritorno per l’alleato americano. Come prevedibile, non è stato molto gradito il monito di Biden a Tel Aviv: «Naturalmente qualsiasi pressione su Israele viene interpretata dai nostri nemici come qualcosa che dà loro speranza», ha spiegato l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan, «Ci sono molti ebrei americani che hanno votato per il presidente e per il Partito Democratico, e ora sono esitanti».



TRUMP REPLICA A BIDEN: “CI PORTA ALLA TERZA GUERRA MONDIALE CON STOP ARMI A ISRAELE, COSÌ STA COI TERRORISTI DI HAMAS”

Nella lunga intervista di quasi 20 minuti alla CNN, il Presidente Biden ha lanciato alcune invettive e accuse anche allo sfidante nelle prossime Elezioni Presidenziali 2024, considerandolo un pericolo per la democrazia sia in caso di sconfitta che in caso di vittoria: «Donald Trump non accetterà il risultato del voto come nel 2020», afferma il candidato dei Democratici Usa presumendo di rivincere la sfida delle Presidenziali a novembre, «Potrebbe non accettare il risultato delle elezioni, vi assicuro che non lo accetterà». Spiegando poi alla intervistatrice quanto nei suoi tour mondiali avrebbe constatato, Biden conclude dicendo che «l’ottanta per cento, dopo che abbiamo un incontro importante, dice ‘devi vincere: è in gioco la mia democrazia».

Risponde per le rime su “Truth”, il suo social network, il candidato dei Repubblicani definendo Biden come “disonesto” e imputandogli rischi enormi di un conflitto globale se realmente dovesse stoppare l’alleanza strategico-militare con Israele. «Biden è debole, corrotto e sta guidando il mondo direttamente verso la terza guerra mondiale», scrive Donal Trump ripetendo poi poco dopo come il «disonesto Biden» in maniera più o meno cosciente, «ha appena dichiarato che non fornirà armi a Israele mentre combatte per sradicare i terroristi di Hamas a Gaza». Ebbene, spiega l’ex Presidente Usa, compiere questo allontanamento a Israele significa inesorabilmente avvicinarsi ad Hamas, i quali hanno «ucciso migliaia di civili innocenti, compresi i bambini e tengono ancora in ostaggio gli americani, se gli ostaggi sono ancora vivi». Per questi motivi, Biden si starebbe schierando dalla parte dei terroristi secondo Trump, «così come si è schierato dalla parte dei Radical Mobs che si stanno impadronendo dei nostri campus universitari, perché i suoi finanziatori li finanziano». Dall’Ucraina a Gaza, secondo The Donald si può tornare «alla pace attraverso la forza» se solo ci fosse lui e non Biden alla Casa Bianca.