L’INTERVISTA (CON FAKE NEWS) DI JOE BIDEN AL “WEATHER CHANNEL”
Registrata ieri, pubblicata oggi, il Presidente Usa Joe Biden ha rilasciato una lunga intervista al “Weather Channel” per discutere di cambiamento climatico e della politica climatica da attuare tanto negli Stati Uniti quanto nel resto del mondo. Ma è subito una polemica a far divenire virale l’intervista di Biden: «Signor Presidente, lei ha definito il cambiamento climatico un “codice rosso per l’umanità”. L’Organizzazione mondiale della sanità afferma che causerebbe un ulteriore quarto di milione di morti all’anno, a partire dal 2030. Sei pronto a dichiarare un’emergenza nazionale rispetto al cambiamento climatico?».
Ma è la risposta del Presidente Usa alla intervistatrice del “Weather” Stephanie Abrams che lascia stupefatti: «L’ho già fatto». Stupita è anche la giornalista che infatti chiede al leader Dem se gli Stati Uniti hanno già dichiarato l’emergenza nazionale sul clima, trovando questa seconda risposta più abbozzata: «Beh praticamente, in pratica l’ho fatto». La stangata arriva sia dalla cronista che replica subito, «dichiarare un’emergenza nazionale sul cambiamento climatico sbloccherebbe poteri esecutivi temporanei per aumentare la produzione rinnovabile e anche ritirare attività come la trivellazione petrolifera e anche gli investimenti in combustibili fossili. Inoltre libererebbe fondi federali per i soccorsi in caso di calamità»; ma anche dal semplice constatare dei fatti, visto che non esistono dalla Casa Bianca dichiarazioni ufficiali e/o approvati dal Congresso Usa sul cambiamento climatico come emergenza nazionale.
“IL CLIMA È UNA MINACCIA ESISTENZIALE”: LA VERSIONE CATASTROFISTA DEL PRESIDENTE USA BIDEN
L’unica cosa vera è che nel Partito Democratico Usa l’ala più radicale che fa capo a Bernie Sanders e Alexandra Ocasio-Cortez da tempo chiede l’intervento deciso della Casa Bianca per rendere il tema ambiente una emergenza nazionale sulla scia degli attivisti ultra-green: ma ad oggi, il Presidente non ha dichiarato alcuna emergenza climatica nazionale e perciò ha buon gioco l’elettorato repubblicano ad accusare Biden di aver sostenuto una mera fake news.
«Abbiamo preservato più terra, abbiamo aderito all’Accordo sul clima di Parigi, abbiamo approvato l’impianto di controllo del clima da 368 miliardi di dollari, ci stiamo muovendo. È la minaccia esistenziale per l’umanità», ha provato a difendersi buttandola sul catastrofismo il Presidente dem sottolineando l’importanza del tema ambientale per l’agenda politica comune. Ha inoltre annunciato che nel futuro – senza specificare quando però – «il 40% di tutti i finanziamenti andrà a quelle persone che più povere che vedono gli effetti peggiori del cambiamento climatico». Quando poi viene fatto notare dall’intervistatrice che gli Stati Uniti restano al momento tra i Paesi maggiori emettitori di anidride carbonica, Biden respinge tale assunto sottolineando al contempo come si stia comunque cercando di ridurre le trivellazioni petrolifere sul territorio americano: «Voglio fermare tutte le trivellazioni sulla costa orientale, sulla costa occidentale e sul Golfo, ma ho perso in Tribunale. Ma stiamo ancora spingendo molto forte».