La famiglia di Joe Biden avrebbe stretto più di undici accordi commerciali con la Cina. A far luce sui presunti legami tra il presidente degli Stati Uniti e Pechino è il presidente della commissione di vigilanza della Camera, James Comer, che parla anche di un bonifico di tre milioni di dollari. La State Energy HK Limited, società affiliata all’azienda energetica CEFC China Energy e sostenuta dal Partito Comunista Cinese, avrebbe versato quella somma al socio della famiglia Biden, Rob Walker, nel 2017. Il denaro, stando a quanto riportato dal New York Post, sarebbe stato poi distribuito in piccole somme ad almeno tre membri della famiglia Biden e a due loro collaboratori.
Per il deputato repubblicano siamo, però, solo alla punta dell’iceberg del presunto scandalo Biden-Cina. «Questo è solo un accordo. Ne mancano ancora 11 e sono abbastanza sicuro che presto avremo altri documenti bancari», ha dichiarato l’esponente del Kentucky. D’altra parte, ha precisato di non sapere per cosa le aziende cinesi pagassero i soci di Biden, ma diversi membri della famiglia avrebbero intascato denaro dagli accordi. «Non sappiamo cosa abbiano fatto i Biden in cambio di questo denaro. Non siamo stati in grado di trovare un’attività… Al momento, sembra che la famiglia Biden abbia semplicemente intascato questi soldi», ha aggiunto James Comer.
BIDEN E LO SCANDALO CINA: ACCORDI E DENARO…
Un portavoce del team legale di Hunter Biden è intervenuto spiegando che i pagamenti sono operazioni commerciali legittime. «Hunter Biden, un privato cittadino con tutti i diritti di perseguire le proprie iniziative imprenditoriali, si è unito a una società energetica in Cina. Ha ricevuto la sua parte di fondi di avviamento in buona fede, che ha condiviso con suo zio, James Biden, Hal Lie Biden… e nessun altro». Dal rapporto della commissione di controllo è emerso che una parte dei soldi è stata divisa tra le società legate ad Hunter Biden e al fratello del presidente; anche la nuora Hallie, vedova di Beau Biden, avrebbe ricevuto denaro, così come un altro soggetto per ora sconosciuto. Inoltre, secondo James Comer il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non è stato sincero sulle transazioni. «All’inizio, la Casa Bianca ha negato di essere a conoscenza del fatto che la sua famiglia fosse coinvolta in qualsiasi modo o forma con la CCP, ma ora abbiamo documenti bancari che rivelano il contrario». Comer ha citato anche i viaggi di Biden in Cina quando ricopriva la carica di vicepresidente di Barack Obama. «Ha portato con sé suo figlio e alcuni di questi collaboratori. Si sono incontrati in luoghi diversi con alcune di queste persone che il presidente ha dichiarato di non aver mai incontrato. Quindi sappiamo che il Presidente non è stato sincero sul suo coinvolgimento quando era vicepresidente». L’auspicio di Comer è di riuscire a interrogare persone vicine alla famiglia di Biden tramite una deposizione o un’audizione in commissione.