Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, durante l’intervento di chiusura della conferenza G7 in Cornovaglia, ha accusato la Russia confondendo per tre volte in una manciata di secondi la Siria con la Libia. Il commander in chief, come riferisce zerohedge.com, ha sottolineato quanto sia necessaria una cooperazione in Libia in particolare in merito agli aiuti umanitari, spiegando che “la Russia ha incassato più di quanto possa masticare” nella ricostruzione della Siria, per poi aggiungere subito dopo la Libia.



“Possiamo lavorare insieme alla Russia – ha sottolineato – per esempio in Libia. Dovremmo aprire il varco per poter passare, fornire assistenza alimentare ed economica… voglio dire, assistenza vitale a una popolazione che è davvero in difficoltà”. A quindi invitato Mosca e il governo rappresentato dal presidente russo Vladimir Putin, a soddisfare i bisogni economici di base della “popolazione in difficoltà”. In seguito il presidente Usa ha parlato di altre aree di cooperazione necessarie fra la Russia e gli Stati Uniti, per poi interrompersi e specificando che “non deve condurre negoziati in pubblico”.



BIDEN CONFONDE LIBIA E SIRIA: L’ATTACCO DELL’AP

Insomma, un discorso un po’ confusionario e solo in seguito lo staff della Casa Bianca ha fatto un po’ di chiarezza sulle parole riferite dal loro datore di lavoro, spiegando che in tutti i casi Biden aveva in mente la Siria e non la Libia. Ovviamente questo triplice errore del presidente americano nel giro di novanta secondi circa, non è passato inosservato e il popolo della rete lo ha ampiamente sottolineato con una serie di accuse via web che sono divenute virale in poche ore, facendo il giro del mondo.

Pungente anche il commento dell’AP, l’Associated Press, che ha preso nota di una manciata di inciampi verbali di cui Biden si sarebbe reso protagonista in occasione del vertice del G7: “Alla conferenza stampa – scrive il giornalista di AP Glenn Greenwald – Biden ha brevemente confuso la Siria e la Libia quando ha descritto l’importanza di fornire aiuti umanitari ai paesi dilaniati dalla guerra civile. È stato tra una manciata di inciampi verbali fatti dal presidente”.