Joe Biden è stato contestato da un gruppo di attivisti pro Gaza nel corso di un comizio elettorale a Charleston, nella Carolina del Sud. Il presidente degli Stati Uniti, come ricostruisce Il Sole 24 Ore, è stato interrotto più volte mentre parlava sul palco. I manifestanti hanno chiesto a gran voce il cessate il fuoco da parte di Israele, con slogan a sostegno della causa palestinese.



Il capo di Stato si è dunque fermato e ha risposto alle loro richieste. “Capisco la vostra passione e la vostra rabbia. Sto lavorando in silenzio con il governo di Israele affinché venga limitata l’operazione militare, per un ritiro significativo da Gaza, per fare arrivare gli aiuti alla popolazione palestinese e per ridurre il numero di vittime tra i civili”, ha affermato. La protesta si è dunque svolta in toni civili. Anche se il servizio di sicurezza è intervenuto, individuando tre manifestanti e scortandoli fuori dalla chiesa in cui si stava svolgendo il comizio.



Biden contestato da attivisti pro Gaza durante comizio: il discorso

Dopo l’interruzione del discorso elettorale di Joe Biden ad opera del gruppo di attivisti pro Gaza, il comizio a Charleston è andato avanti regolarmente. Il presidente degli Stati Uniti è tornato dunque a parlare degli altri temi che compongono il suo piano per la ricandidatura alla Casa Bianca. In particolare, l’obiettivo della tappa era quello di riconquistare l’elettorato afroamericano nello Stato che nel 2020 gli diede la spinta decisiva per la vittoria nelle primarie democratiche. “Il suprematismo bianco è il veleno del nostro Paese”, ha affermato. 



I sondaggi dicono però che il leader democratico sta perdendo terreno in questa fascia della popolazione, che invece spinge verso Donald Trump. Lo stesso sta accadendo anche a coloro che hanno origini ispaniche e ai giovani, altre due categorie chiave in occasione della prima elezione. È in virtù di ciò che l’attuale presidente dovrà darsi da fare.