Dallo Studio Ovale, Joe Biden ha lanciato un appello: “Dobbiamo fare tutti un passo indietro”. Le parole arrivano in un appello alla Nazione, a poche ore dall’attentato che ha colpito Donald Trump, con un proiettile che ha sfiorato il suo orecchio. Il presidente ha invitato gli americani ad “abbassare i toni” della retorica politica, chiedendo loro un dialogo più civile e rispettoso. Le sue parole, però, hanno ricordato all’America quanto affermato solo pochi giorni fa, l’8 luglio, quando il capo della Casa Bianca aveva invitato i donatori democratici a “mettere Trump nel mirino”: una curiosa e fortuita coincidenza che oggi appare profetica.



Forse anche per questo D.J. Vance, senatore repubblicano dell’Ohio che potrebbe essere vicepresidente in caso di vittoria di Donald Trump, dopo l’attentato ha dichiarato: “Quello di oggi non è solo un incidente isolato. La premessa centrale della campagna di Biden è che il presidente Donald Trump è un fascista autoritario che deve essere fermato a tutti i costi. Quella retorica ha portato direttamente al tentato assassinio di Trump“.



Biden: “Risolviamo le divergenze alle urne, non con le armi”

Joe Biden, nel suo discorso di sei minuti alla Nazione, ha dichiarato: “Non essere d’accordo è inevitabile nella democrazia americana”. A detta del presidente, la politica non dovrebbe trasformarsi in un “campo di sterminio”. Secondo il capo della Casa Bianca, infatti, “anche se potremmo non essere d’accordo, non siamo nemici”, ma “siamo vicini, siamo amici, colleghi, cittadini e, cosa più importante, siamo concittadini americani. Dobbiamo stare uniti”. Per Biden si tratta solamente del terzo discorso pronunciato dallo Studio Ovale dall’inizio del suo mandato: questo viene infatti utilizzato per i discorsi di massima importanza, solitamente a tema guerra.



Il presidente lo ha utilizzato dopo l’attentato che ha colpito Donald Trump, affermando ancora: “Noi sosteniamo un’America non fatta di estremismo e rabbia, ma di decenza e grazia. In America, risolviamo le nostre divergenze alle urne, non con i proiettili”. Joe Biden ha poi aggiunto: “Il potere di cambiare l’America dovrebbe sempre essere nelle mani del popolo, non in quelle di aspiranti assassini”.