CAMERA USA INDAGA SULLA VALUTAZIONE MEDICA DI BIDEN DELL’INIZIO 2024
Ritiro a 4 mesi dalle Elezioni Presidenziali Usa 2024 o permanenza con una situazione mentale e sanitaria destinata solo che a peggiorare? Il dilemma del Presidente Joe Biden è lo stesso del Partito Democratico americano in queste ore, ma è dalla Camera Usa che giunge notizia di una clamorosa indagine circa la valutazione medica fatta lo scorso febbraio 2024 (e che aveva dato il via libera alle primarie poi dominate dal Presidente in carica).
È nello specifico la Commissione sorveglianza della Camera dei deputati Usa ad aver avviato un’indagine approfondita sulla valutazione del medico personale di Biden, Kevin O’Connor, negli scorsi mesi: il motivo è molto semplice ed è legato alle condizioni viste in maniera palese nel dibattito per le Elezioni Presidenziali degli scorsi giorni sulla CNN, con il tema del grave deficit cognitivo che il Presidente avrebbe mostrato in mondovisione. La Camera indaga che quella valutazione di O’Connor sia stata stata effettivamente «accurata e indipendente», dopo che lo stesso medico ha rifiutato di sottoporre Biden ad un test cognitivo. È da tempo infatti, ben prima del dibattito tv, che si susseguono le “voci” su problematiche fisiche e mentali del Presidente Usa che lo porrebbero in difficoltà nel puntare ad un secondo mandato alla Casa Bianca.
LA CONTROREPLICA DEL PRESIDENTE BIDEN (CHE PER ORA NON SI RITIRA): “MI VOGLIONO VIA? IO RESTO, SI CANDIDASSERO LORO…”
Mentre ormai un po’ dovunque in America si parla del possibile ritiro di Joe Biden dalla corsa verso le Presidenziali di novembre 2024 – anche all’interno dello stesso Partito Democratico americano – è il Presidente della Commissione sorveglianza della Camera dei deputati Usa, il repubblicano James Comer, ad aver scritto direttamente al medico responsabile della valutazione in febbraio informandolo dell’avvio delle indagini: «La Commissione si rivolge a lei, chiedendole di fornire risposte sulla sua indipendenza a causa dei messaggi confusi e contraddittori in arrivo dalla Casa Bianca sulla capacità del Presidente di svolgere il suo lavoro», si legge nella nota scritta dal Congresso.
Osteopata, medico personale di Biden dal 2009, aveva certificato nel febbraio 2024 che l’esame neurologico estremamente dettagliato a cui aveva sottoposto il Presidente, aveva avuto un esito «rassicurante. Il presidente è un uomo di 81 anni in salute, attivo, robusto che rimane in grado di eseguire i suoi compiti con successo», escludendo qualsiasi sintomo coerente con il Parkinson. Secondo la Commissione di sorveglianza della Camera la preoccupazione sarebbe riemersa vedendo gli ultimi accadimenti, sostenendo che la valutazione di inizio 2024 «possa essere stata influenzata dal vostro coinvolgimento privato e di affari con la famiglia Biden». Il medico infatti oltre ad essere assistente sanitario personale del Presidente, ha assistito il figlio Beau Biden morto di cancro nel 2015, e secondo la testimonianza resa dal fratello del Presidente, James Biden, vi sarebbe anche una consulenza prestata da O’Connor quando lavorava per la Americore Health LLC.
Davanti alle richieste interne di alcuni parlamentari Dem e con l’avvio della indagine alla Camera, il Presidente nella Casa Bianca replica sfidando chi chieda oggi il suo ritiro immediato dalla sfida contro Donald Trump: intervistato dalla Msnbc, Biden conferma la sua candidatura, «Sono sempre più frustrato dalle elite del partito. Chiunque di loro pensa che non dovrei candidarmi, si candidi alla presidenza e mi sfidi alla convention». Biden punta dritto a proseguire la sua corsa alla ri-elezione, concludendo «sono fermamente impegnato a restare in questa corsa, a condurla fino alla fine e a battere Donald Trump». Negli scorsi giorni il New York Post aveva riportato la notizia secondo cui il medico di Biden Kevin O’Connor avrebbe incontrato lo scorso 17 gennaio 2024 un neurologo esperto del morbo di Parkinson, Kevin Cannard, alla Casa Bianca: sentito sempre dal NYP, il deputato ed ex medico di Obama e Trump, Ronny Jackson, è convinto che O’Connor e Jill Biden, la moglie del Presidente, coprano i segni del peggioramento cognitivo. «Kevin O’Connor è come un figlio per Jill Biden, lei lo adora. Ha svolto quel lavoro dal primo giorno dell’amministrazione Biden perché sapevano di potersi fidare di lui».