Joe Biden contro Facebook per le fake news sui social media sulla pandemia Covid. Quelle lanciate dal presidente Usa al colosso di Mark Zuckerberg sono accuse pesanti, perché ha detto che la disinformazione sui social «sta uccidendo le persone, l’unica pandemia che abbiamo è tra i non vaccinati». La portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa ha spiegato che l’amministrazione sta collaborando con i social network per segnalare i casi e bloccarli. «Stiamo flaggando i post problematici su Facebook che diffondono disinformazione, stiamo lavorando con dottori e professionisti della sanità per mettere in contatto esperti medici popolari con la nostra audience per fornire informazioni accurate e sostenere i contenuti affidabili».
Ma Facebook respinge le accuse e va all’attacco del presidente americano: «Non ci lasceremo distrarre da accuse che non sono supportate dai fatti». Inoltre, osserva che favorisce la divulgazione di informazioni che contribuiscono a salvare vite e che sono state visionate da oltre 2 miliardi di persone.
BIDEN CONTRO FACEBOOK: LA REPLICA (ANCHE DI TWITTER)
Quella di Joe Biden è stata una frase molto dura, arrivata all’indomani della critica ai social per un’azione che viene considerata insufficiente contro i «super diffusori» di fake news sul Covid. Ma la risposta di Facebook, arrivata tramite il portavoce Dani Lever, è stata altrettanto aspra. «Il fatto è che più di 2 miliardi di persone hanno visualizzato informazioni autorevoli sul Covid-19 e sui vaccini su Facebook: più di qualsiasi altro posto in Internet». Inoltre, ha evidenziato che oltre 3,3 milioni di americani hanno usato lo strumento di ricerca vaccini per scoprire come e dove ottenerli. «I fatti mostrano che Facebook sta aiutando a salvare vite. Punto». In una nota successiva, che è stata riportata dal Financial Times, il social accusa la Casa Bianca di essere a caccia di «capri espiatori» per aver «mancato l’obiettivo di vaccinazioni» che si era data. Anche Twitter ha replicato alle accuse, ma con toni meno duri: «La pandemia continua, e noi continueremo a fare la nostra parte per mettere in evidenza informazioni autorevoli sui temi della salute».
La campagna vaccinale negli Stati Uniti, dopo un inizio molto promettente, ha ormai rallentato il passo. A metà aprile le dosi somministrate erano oltre 3 milioni al giorno, invece ora sono in media 421mila. Il 4 maggio scorso, inoltre, Joe Biden aveva promesso che entro la festa dell’Indipendenza, il 4 luglio, il 70% degli americani avrebbe ricevuto almeno una dose di vaccino, ma la percentuale si è fermata al 66,8% e ad oggi il 48,3% degli statunitensi ha completato il ciclo vaccinale.