LA PROMESSA-MINACCIA DI BIDEN SU TRUMP: “FARÒ IN MODO NON DIVENTI PRESIDENTE”

Le Elezioni di Midterm negli Stati Uniti non hanno avuto un vero vincitore trionfale: il Partito Democratico di Joe Biden ha certamente perso seggi e consensi rispetto a due anni fa, rischia di perdere la Camera (molto probabilmente) mentre potrebbe a sorpresa mantenere il Senato (se i risultati dei prossimi giorni dovessero rispettare le attuali percentuali negli Stati ora decisivi, Arizona-Nevada-Georgia). L’ondata rossa del GOP di Trump non c’è stata ma non per questo può essere salutato come vittoria Dem il voto di “medio termine”: nella conferenza stampa post-Elezioni, il Presidente Usa si è tolto qualche “sassolino” rispetto alla campagna elettorale, arrivando però a lanciare dichiarazioni che possono suonare come “minacce” rispetto all’avversario attualmente candidato n.1 per sfidare i Dem alle Presidenziali 2024 (ma non blindato visto proprio il non ottimo risultato al Midterm).



In conferenza stampa Biden ha detto testualmente: «se Donald Trump si candiderà alla presidenza farò in modo, secondo le regole previste dalla Costituzione, che non diventi di nuovo presidente». Una frase passata in secondo piano rispetto alla rivendicazione dei risultati ottenuti nelle “migliori Midterm per un Presidente in carica da anni a questa parte”, ma una frase che dice molto di come potrebbe impostarsi la politica americana nei prossimi due anni verso le Presidenziali. Biden infatti non dice che sarà pronto a sfidare e battere l’eventuale candidato Trump del GOP: no, il Presidente parla espressamente di «fare in modo secondo le regole della Costituzione che non diventi presidente». Si tratta di un tema molto netto e che inevitabilmente pone alla mente quanto avvenuto nell’assalto al Congresso del gennaio 2021 con tutti gli strascichi del caso.



ELEZIONI USA DOPO MIDTERM: BIDEN VUOLE RICANDIDARSI MA…

Tradotto in formulazione più politica: il messaggio di Biden è che, se sarà lui il candidato Dem, da Presidente in carica porrà ogni strumento possibile per arginare la candidatura di chi viene considerato fuori dalla legge. In attesa di capire quale evoluzione potrà prendere tale “messaggio” – inchieste contro Trump? Una sorta di “impeachment” per un candidato Presidente? Nuovi collegamenti con possibili “ingerenze russe”? – il Presidente Biden non si scompone rispetto alla possibilità di ricandidarsi, ma fa intendere comunque che sarebbe molto intenzionato: «È stata una buona giornata, credo, per la democrazia, che è stata messa alla prova negli ultimi anni, ma con il suo voto il popolo americano ha parlato e dimostrato ancora una volta che la democrazia è ciò che siamo», ha spiegato il leader Dem dopo il voto di Midterm.



Biden ha anche ammesso che i risultati comunque non rappresentano una approvazione «squillante della mia amministrazione. Capisco che siano stati anni davvero difficili in questo Paese per così tante persone» e per questo invita i Repubblicani «a lavorare insieme». Sulla ricandidatura dice di non avere fretta Biden e che prenderà una decisione definitiva all’inizio del 2023, «sarà una decisione di famiglia» e la sua scelta «non sarà in alcun modo condizionata da quella del mio eventuale predecessore» (Donald Trump, ndr).