Biden ha ordinato a una società di origine cinese, con sede nel Wyoming, di chiudere e vendere la miniera di criptovalute. Questa, costruita a circa un miglio da una base dell’aeronautica militare che controlla missili balistici intercontinentali a testata nucleare, gestisce computer ad alta potenza e secondo il presidente presenterebbe un rischio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Il timore è quello che le attrezzature potrebbero essere utilizzate per sorveglianza e spionaggio della base Usa. La presenza della miniera di criptovalute era stata segnalata da Microsoft, che gestisce un centro dati che supporta il Pentagono.



Il timore è che la miniera, collegata alla Cina, potesse “perseguire operazioni di raccolta di informazioni a tutto campo“. Un’indagine del comitato ha identificato i rischi per la sicurezza nazionale e perciò è arrivato l’ordine del presidente di chiudere e vendere. Nella segnalazione di Microsoft al comitato federale, ottenuta dal Times, si leggeva: “Suggeriamo la possibilità che la potenza di calcolo di un’operazione di cryptomining di livello industriale, insieme alla presenza di un numero non identificato di cittadini cinesi nelle immediate vicinanze del Data Center di Microsoft e di una delle tre basi strategiche per i missili negli Stati Uniti, fornisca vettori di minaccia significativi“.



Biden contro la miniera cinese di croptovalute

La miniera cinese di criptovalute deve ora cessare immediatamente le operazioni per ordine di Biden. I proprietari dovranno rimuovere le attrezzature entro 90 giorni e vendere o trasferire la proprietà entro 120. Nel caso della miniera costruita vicino alla base dell’aeronautica militare statunitense, parliamo di una società offshore chiamata MineOne Partners Limited. Tra i suoi proprietari ci sono una serie di cittadini cinesi. La miniera è attiva dal 2023 dopo che nel 2022 Bit Origin Ltd., un ex produttore di carne di maiale cinese, ha cominciato ad investire nell’estrazione di criptovalute, diventando socio di un’entità MineOne.



Il presidente di Bit Origin Ltd., Li Jiaming, non ha commentato l’ordine di Biden di chiudere e vendere la società. In un’intervista dell’anno scorso aveva spiegato che il sito nel Wyoming – vicino alla base militare – era stata scelta perché i proprietari si erano assicurati un contratto con la società elettrica locale per la fornitura di energia elettrica. Dunque nei motivi della scelta della sede non ci sarebbe stata la vicinanza con la base militare statunitense.