Ogni 31 marzo ricorre la Giornata di visibilità trans proclamata negli Stati Uniti dal presidente Joe Biden. Quest’anno cade proprio nella domenica di Pasqua. Una coincidenza che peraltro arriva in un contesto di crescente dibattito tra democratici e repubblicani americani. Dal canto suo, il presidente Joe Biden ha voluto riaffermare venerdì l’impegno della sua amministrazione a favore dei diritti transgender, ribadendo che questa giornata è «dedicata a onorare il coraggio e il contributo dei transgender americani». Nella sua proclamazione, il numero uno della Casa Bianca ribadisce che «gli americani transgender fanno parte del tessuto della nostra nazione» e rivendica i progressi significativi registrati per proteggere e affermare i diritti della comunità LGBTQ+, tra cui la fine del divieto per i transgender di servire nell’esercito, la nomina di leader transgender all’interno dell’amministrazione e la firma di ordini esecutivi volti a rafforzare le tutele dei diritti civili.
Non manca un attacco ai repubblicani da parte di Biden nel comunicato diffuso dalla Casa Bianca sulla Giornata della visibilità trans: «Questi passi avanti sono messi in discussione da un’impennata di leggi e retoriche anti-trans guidate dai repubblicani nelle legislature statali e al Congresso. Secondo l’American Civil Liberties Union, solo quest’anno il Partito Repubblicano ha introdotto 479 proposte di legge anti-LGBTQ+ a livello nazionale. Tali misure cercano di limitare i diritti delle persone transgender, influenzando il loro accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione e ai servizi pubblici».
TRANSGENDER USA, BIDEN SI SCAGLIA CONTRO I REPUBBLICANI
«Sono orgoglioso del fatto che la mia Amministrazione si sia schierata per la giustizia fin dall’inizio, lavorando per garantire che la comunità LGBTQI+ possa vivere apertamente, in sicurezza, con dignità e rispetto», ha dichiarato Joe Biden, giudicando antiamericani e dannosi questi sforzi. Il presidente Usa nel comunicato relativo alla Giornata della visibilità trans ritiene di essere «orgoglioso di aver firmato la legge sul rispetto del matrimonio, che garantisce che ogni americano possa sposare la persona che ama». Biden ha sottolineato che i transgender negli Stati Uniti «fanno parte del tessuto» nazionale, quindi «meritano e hanno diritto agli stessi diritti e libertà di tutti gli altri americani, compresa la libertà fondamentale di essere se stessi». Poi si scaglia contro gli «estremisti» che «stanno proponendo centinaia di leggi odiose che prendono di mira e terrorizzano i bambini transgender e le loro famiglie – mettendo a tacere gli insegnanti, vietando i libri e persino minacciando genitori, medici e infermieri di finire in prigione per aver aiutato i genitori a ottenere cure per i loro figli».
Secondo Biden, queste proposte di legge «attaccano i nostri valori americani più basilari: la libertà di essere se stessi, la libertà di prendere le proprie decisioni in materia di assistenza sanitaria e persino il diritto di crescere i propri figli». Non deve sorprendere, aggiunge il presidente Usa, che «il bullismo e la discriminazione di cui sono vittime i transgender americani stiano aggravando la crisi della salute mentale della nostra nazione, portando metà dei giovani transgender a considerare il suicidio nell’ultimo anno».
L’APPELLO DI BIDEN PER I TRANSGENDER USA
Joe Biden è preoccupato anche da «un’epidemia di violenza contro le donne e le ragazze transgender, soprattutto quelle di colore» che «continua a mietere troppe vittime». Nel comunicato avverte: «Voglio essere chiaro: tutti questi attacchi sono antiamericani e devono finire. Nessuno dovrebbe essere coraggioso solo per essere se stesso». Biden aggiunge che la sua amministrazione è al lavoro contro bullismo e molestie nei confronti dei bambini transgender e delle loro famiglie. «Il Dipartimento di Giustizia si è attivato per contrastare le leggi statali estreme e antiamericane che prendono di mira i giovani transgender e le loro famiglie e sta collaborando con le forze dell’ordine e i gruppi della comunità per combattere l’odio e la violenza». A tal proposito, spiega che si sta anche fornendo supporto di emergenza per la salute mentale tramite la linea di emergenza nazionale per i suicidi e le crisi.
«Stiamo rendendo i servizi pubblici più accessibili ai transgender americani, anche con passaporti più inclusivi e un accesso più facile alle prestazioni di sicurezza sociale. C’è ancora molto da fare. Continuo a chiedere al Congresso di approvare l’Equality Act, per codificare le tutele dei diritti civili per tutti gli americani LGBTQI+». Biden ha colto l’occasione per mandare un messaggio a tutti i transgender Usa in vista della Giornata della visibilità trans: «Siete amati. Siete ascoltati. Siete compresi. Appartenete. Voi siete l’America e io e tutta la mia amministrazione vi sosteniamo». Infine, Biden invita «tutti gli americani a unirsi a noi per sollevare le vite e le voci delle persone transgender in tutta la nostra nazione e a lavorare per eliminare la violenza e la discriminazione basate sull’identità di genere».
“GIORNATA TRANS A PASQUA? ATTACCO AL CRISTIANESIMO”
La decisione di Joe Biden di dichiarare che la domenica di Pasqua 2024 sarà ufficialmente la Giornata di visibilità trans ha fatto scoppiare la bufera in Usa, dove si parla di un «attacco al cristianesimo». L’ex candidato presidenziale Vivek Ramaswamy ha guidato l’accusa contro questa decisione: «Mi chiedo come abbia potuto inventare quella data», facendo coincidere la domenica di Pasqua con il giorno del tributo ai transgender. Come riportato dal Daily Mail, altri affermano che sia un «enorme insulto ai cristiani», un’accusa che altri hanno rivolto anche alla Casa Bianca dopo che questa ha vietato le istanze religiose per le festività pasquali.
Infatti, in vista del tradizionale Easter Egg Roll, la Casa Bianca vieta ai bambini di presentare disegni di uova di Pasqua a tema religioso durante l’evento annuale per le famiglie dei militari. «La guerra al cristianesimo continua» e «Dobbiamo ricordare alla Casa Bianca che la Pasqua è una festa cristiana che celebra la fede nella risurrezione di Gesù Cristo», affermano altri critici. «Su cosa si concentra la Casa Bianca nel fine settimana di Pasqua? Gesù? Il suo sacrificio sulla croce? No. Invece di celebrare la Pasqua, la Casa Bianca ha vietato manifestazioni religiose per la caccia alle uova di Pasqua della Casa Bianca e ha dichiarato un “Giorno di visibilità transgender”», ha twittato Will Tanner del The American Tribune.