Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, si può dire che nel 1997 avesse già previsto il rischio di una guerra con la Russia. Il clamoroso documento video è stato mostrato durante la trasmissione “Fratelli di Crozza”, in onda sull’emittente “NOVE”, e in esso si vede e si sente parlare un Biden chiaramente ringiovanito nell’aspetto (aveva 25 anni in meno di oggi, ndr). A colpire, a un certo punto, è una sua affermazione: “Io penso in primo luogo che l’ammissione a breve termine nella NATO degli Stati baltici provocherebbe delle conseguenze negative nei rapporti tra NATO e Russia, tra USA e Russia. Se mai esistesse una circostanza capace di far protendere verso una reazione vigorosa e ostile la Russia, sarebbe proprio questa”.
Ebbene, nonostante questa dichiarazione, nei primi anni del Terzo Millennio l’Alleanza Atlantica ha salutato l’ingresso tra le proprie fila della Lituania, della Lettonia, dell’Estonia, ma della Bulgaria, della Romania, della Slovacchia, della Slovenia. Insomma, esattamente quello che, secondo Biden, avrebbe potuto scatenare l’ira della Russia.
JOE BIDEN E LA PROFEZIA SULLA RUSSIA E LA GUERRA: “CONSEGUENZE NEGATIVE SE…”
Non è un mistero che a far indispettire la Russia poco prima dell’invasione sovietica ai danni dell’Ucraina sia stata la ventilata ipotesi di un ingresso dello Stato dell’Est Europa nella NATO. Mosca si è sentita in qualche modo accerchiata, circondata, e il comico Maurizio Crozza, nel suo monologo, rileggendo le frasi di Biden si domanda: “Ma se lo sapevate, perché l’avete fatto? Com’è possibile che 25 anni fa ce l’aveste chiaro in mente e ora no?”.
Poi, analizza la tensione attuale tra Russia e Biden/NATO: “Da una parte c’è Putin, un pazzo criminale ex KGB disposto a bombardare gli ospedali pur di ricreare l’impero dei Romanov. Uno che arresta i bambini e gli anziani che protestano, uno che tiene il suo popolo all’oscuro di tutto. Per informarsi i russi si mandavano i messaggi su Tripadvisor, prima che fosse oscurato internet”. Dall’altra parte “ci sono degli esaltati che sanno cosa fa inc*zzare lo zar e glielo fanno sotto il naso…”.