Il ritiro (ormai largamente atteso e più volte invocato) di Joe Biden dalla corsa presidenziale di novembre potrebbe essere ormai un fatto assodato, oltre che deciso dallo stesso presidente Democratico ormai 81enne: un’indiscrezione – lanciata dal sito Axios – a cui sembra aver fatto seguito anche un appello da parte dell’ex presidente Barack Obama, mentre in più di ambiente Dem non si aspetta altro che il presidente uscente faccia un passo indietro. Nel frattempo, da parte dello stesso Joe Biden non trapela alcun cambio di posizione rispetto al suo ritiro, tanto che – pur fermo a letto per il covid che l’ha colto poco prima di un appuntamento con l’elettorato ispanico a Las Vegas – sembra dirsi ancora convinto che sarà solamente “Dio onnipotente” (come disse dopo il famoso e disastroso dibattito con Trump) a poter determinare la sua rinuncia alla corsa presidenziale.
Tornando all’indiscrezione di Axios, la fonte sembra essere “diversi esponenti di spicco del Partito democratico” che si starebbero lasciando intimidire sia dai sondaggi sempre più negativi nel confronto tra Joe Biden e Donald Trump, sia dalle ormai “insostenibili” pressioni dell’elettorato per il suo ritiro; dando seguito ad una presunta azione “coordinata” per spingere il candidato presidente a rinunciare alla posizione, lasciando il posto – questa è l’ipotesi più accreditata ma priva di un fondamento ufficiale – alla sua vice Kamala Harris.
Obama, Pelosi, Jeffries, Schumer e gli elettori: tutte le ultime voci a favore del ritiro di Joe Biden
Axios da un lato e il Washington Post dall’altro che proprio oggi è tornato a parlare del ritiro di Joe Biden citando le preoccupazioni che Barack Obama avrebbe espresso nei giorni scorsi agli alleati Dem, suggerendo loro di “riconsiderare la sua candidatura [perché] la strada verso la vittoria si è ristretta in maniera significativa“. Una conversazione privata, la cui fonte è incerta e che non è chiaro neppure se sia effettivamente arrivata alle orecchie del malato Joe Biden, ma che al contempo attesta come ormai il suo ritiro sia sulla bocca di tutti; anche di quelli che fino a pochi mesi fa erano degli instancabili sostenitori del presidente uscente.
Un altro esempio è quello di Nancy Pelosi, che avrebbe parlato con lo stesso presidente dei sondaggi impietosi nei suoi confronti (tanto che circa due elettori su tre vorrebbero vedere alle urne un candidato diverso); mentre non mancano neppure gli appelli dei leader di deputati e senatori – il primo Hakeem Jeffries, il secondo Chuck Schumer – che hanno invitato caldamente Joe Biden a formalizzare il suo ritiro per evitare che i Democratici perdano (oltre alla presidenza) anche una delle due camere.
Ma non finisce qui, perché nel frattempo la rivista Politico ha sondato gruppi e chat dei delegati Dem californiani – stato da sempre fortemente vicino alla presidenza democratica – che dimostrerebbero un ritiro sempre più necessario da parte di Joe Biden: la deputata Susan Bolle cita 150 elettori che le avrebbero chiesto esplicitamente di esprimersi contro la candidatura del presidente; mentre molti alti tirano in ballo la Harris definendola una candidata “non forte, ma logisticamente più logica”.