Biden, sequestrati documenti riservati nell’abitazione
A casa del presidente Biden sono stati trovati documenti classificati come “riservati”. L’abitazione del capo della Casa Bianca nel Delaware è stata perquisita da cima a fondo. A darne l’annuncio è stato l’avvocato personale di Biden, Bob Bauer, spiegando che i sei documenti sono stati sequestrati dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La perquisizione è avvenuta venerdì 20 nell’abitazione del presidente e ha incluso “tutti gli spazi di lavoro, di vita e di accantonamento” del presidente.
Come sottolineato ancora dall’avvocato, agli investigatori è stato dato “pieno accesso” alla casa. La nuova perquisizione e il relativo sequestro arriva in un momento in cui l’amministrazione Biden potrebbe affrontare il primo grande abbandono dal suo insediamento, come sottolinea l’AdnKronos. Secondo i media Usa, Ron Klain, capo dello staff del presidente, sarebbe pronto a dimettersi.
Perquisizione durata quasi 12 ore
L’addio di Ron Klain potrebbe arrivare dopo il discorso sullo stato dell’Unione che Biden che terrà il prossimo 7 febbraio. La decisione sarebbe stata presa dal capo dello staff del presidente dopo le elezioni di metà mandato di novembre scorso. Il 61enne Klain è un collaboratore intimo del presidente, avendo lavorato al suo fianco già da quando questo era senatore e all’inizio del suo mandato come vicepresidente con Barack Obama.
L’avvocato personale di Biden, Bob Bauer, ha spiegato che la perquisizione è durata quasi 12 ore: “Il dipartimento di Giustizia ha portato via il materiale che riteneva rilevante per la sua indagine, inclusi sei documenti contrassegnati come classificati”. Alcune carte risalgono al tempo in cui Biden era senatore, altre al periodo da vicepresidente. Sono stati sequestrati anche appunti scritti a meno durante gli anni in cui era vice di Obama. Alla perquisizione hanno assistito i legali.