ALLARME DEM SULLE ELEZIONI USA: “SE BIDEN SI RITIRA SI RISCHIA IL CAOS”. MA IL MONDO LIBERAL SPINGE PER UN PASSO INDIETRO
La situazione interna al Partito Democratico americano è descritta da fonti interne ai media Usa come in pieno subbuglio: sia che il Presidente e candidato alle Elezioni Presidenziali 2024 Joe Biden si ritiri ufficialmente dalla campagna elettorale, sia che resti al suo posto per sfidare l’ex Presidente repubblicano Donald Trump, vi sono mesi di scontri, caos e divisioni interne che sembrano inevitabili.
Lo sfondo è sempre quanto avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì scorso, quando nel primo dibattito tv sulla CNN per le Presidenziali 2024 il leader dem è apparso fuori fase, confusionario, senza alle volte rendersi conto di dove fosse e in completa balia dell’avversario. Gli echi di un invecchiamento precoce e fulmineo che da mesi vengono richiamati anche all’interno del mondo liberal sono letteralmente esplosi dopo il dibattito per le evidente fatiche dimostrate dal candidato democratico. In un memo trapelato oggi dalla NBC e ripreso anche dal New York Times, il Partito Dem Usa avrebbe fatto sapere alla Casa Bianca che un ritiro di Biden imminente dopo il disastroso dibattito di giovedì potrebbe scatenare un caos incontrollato all’interno dei Democratici: «se si ritirasse, ciò porterebbe a settimane di caos, di torte in faccia e ad un sacco di candidati che arrancano in una battaglia brutale sul palco della convention, tutto questo mentre Donald Trump avrebbe il tempo per parlare agli elettori americani incontestato».
OGGI E DOMANI IL VERTICE DI FAMIGLIA BIDEN A CAMP DAVID: COSA PUÒ SUCCEDERE
Nel frattempo il Presidente Biden, dopo aver partecipato ad un comizio in North Carolina appena 24 ore dopo il dibattito in tv e aver ammesso di non aver avuto «una grande serata», si è riunito a Camp David nella residenza estiva della Casa Bianca assieme a tutta la famiglia: «Biden dovrebbe discutere domenica e lunedì con la famiglia del futuro della sua campagna di rielezione», si legge nelle fonti riportate dalla NBC questa mattina. Sebbene a livello pubblico dagli Obama ai Clinton fino agli alti rappresentanti Dem hanno espresso pieno appoggio pubblico a Biden, in privato pare che diversi esponenti democratici si siano scontrati per chiedere il passo indietro al Presidente, tra questi vi sarebbe anche Nancy Pelosi anche se prontamente il portavoce della ex speaker ha smentito i retroscena.
«Chi prende le decisioni sono due persone: il presidente e sua moglie», ha poi spiegato una fonte dei media Usa dopo i colloqui avvenuti a livello privato nelle scorse ore, «Chi non capisce quanto profondamente personale e familiare sarà questa decisione non è informato sulla situazione». Per questo il vertice di Camp David con moglie, figli e nipoti potrebbe risultare decisivo per le sorti del ritiro o meno dalle Elezioni Presidenziali Usa di Joe Biden, il quale appena sabato sottolineava ancora come «Donald Trump è una vera minaccia, distruggerà la democrazia. Io la difenderò». La moglie Jill Biden finora non ha mai fatto mancare il totale appoggio e anche all’evento elettorale a New York lo scorso sabato ha sottolineato come «Joe non è solo la persona giusta per questo lavoro, ma è l’unica persona per questo lavoro». La Convention Dem resta convocata tra il 25 e il 28 luglio prossimi, un mese esatto insomma per sapere chi e in quale condizione si presenterà a sfidare Donald Trump a novembre per le Presidenziali americane: qualsiasi scelta farà Biden, il rischio “caos” per i Dem è tutt’altro che minimo.