Dopo aver rialzato la testa nei sondaggi, in vista del voto midterm di novembre, Joe Biden va all’attacco di Donald Trump e dei suoi sostenitori. Il presidente degli Stati Uniti ha accusato i “MAGA republicans” di aver abbracciato una “filosofia estremista che è come un semi fascismo“. Giovedì in Maryland, durante un evento di raccolta fondi dei democratici, ha attaccato a testa bassa il suo precedessore, tornando a fare campagna elettorale. “I repubblicani Maga non minacciano solo i vostri diritti personali e la sicurezza economica, ma la stessa democrazia. Rifiutano di accettare la volontà del popolo. Abbracciano la violenza politica. Non credono alla democrazia“.



Joe Biden ci ha tenuto a precisare che la sua non è un’iperbole e ha lanciato un appello ai cittadini statunitensi: “Dovete andare a votare ancora per salvare letteralmente la democrazia“. Non è mancato, quindi, un avvertimento agli Usa: “Quello che stiamo vedendo ora è l’inizio di una filosofia Maga estremista, oppure l’ultimo chiodo nella sua bara. Non è solo Trump, ma l’intera filosofia. Ve lo dico: è come un semi fascismo“.



BIDEN ALL’ATTACCO DI TRUMO E REPUBBLICANI “ESTREMI”

La strategia di Joe Biden è evidente. Visto che nel 2020 la figura di Donald Trump era stata così divisiva che oltre 81 milioni di americani si sono recati alle urne per fermarlo. Visto che il pericolo per la democrazia non è dissipato per il presidente Usa, anzi sarebbe aumentato, ha usato nuovamente la minaccia Trump per spingere gli elettori a tornare alle urne in viste di novembre e del 2024. In un altro evento dei democratici, davanti a qualche migliaio di persone in una palestra di un liceo, Biden ha rincarato la dose: “Rispetto i repubblicani conservatori. Non rispetto questi repubblicani estremi. Non ci sono più molti veri repubblicani“.



Inoltre, Joe Biden ha tirato in ballo anche il tema della crisi climatica e dei diritti delle donne per attaccare Donald Trump: “La sopravvivenza del nostro pianeta è in gioco“. E ha osservato che se i repubblicani conquistano il controllo del Congresso “non avrà importanza dove vivete: Le donne non avranno il diritto di scegliere da nessuna parte. Ovunque“. Non si è fatta attendere la replica dei repubblicani, che hanno definito “spregevole” il commento del presidente Usa sul fascismo.