Non c’è legame tra la somministrazione del vaccino Astrazeneca e la morte di Sandro Tognatti: questo quanto stabilito dall’autopsia sul corpo del docente di Biella, scomparso domenica. Come riportato dai colleghi di Repubblica, la causa del decesso sarebbe un problema cardiaco improvviso che non ha lasciato segni di cause macroscopiche sul corpo.



Non sono stati annotati trombi, come avvenuto in altri casi: il responso dell’esame autoptico svolto dal medico legale Roberto Testi, alla presenza di un consulente nominato dalla famiglia della vittima, non lascia spazio a dubbi. Attesi comunque nuovi aggiornamenti sul caso di Biella: il quotidiano evidenzia che nel corso dei prossimi giorni arriveranno i risultati degli esami istologici.



BIELLA, I RISULTATI DELL’AUTOPSIA SUL CORPO DI SANDRO TOGNATTI

Come riferito ai medici di Biella prima della somministrazione del vaccino di Astrazeneca, Sandro Tognatti godeva di buona salute e non ha mai avuto in passato delle spie di allarme. Ricordiamo che la sua famiglia era stata vaccinata e senza alcuna conseguenza: anche la moglie, anche lei insegnante, aveva ricevuto il farmaco sabato e non ha mostrato reazioni particolari. Il padre di Sandro Tognatti, Sergio, aveva rimarcato ai microfoni dell’Ansa: «Ieri mattina (domenica, ndr) stava bene. La sera prima aveva avuto una forte febbre ma sembrava tutto superato. Era venuto giù da noi come sempre a prendere il caffè, poi mi ha detto ‘mi sento un po’ stanco, mi metto qui sul divano a riposare’. Sono state le sue ultime parole. Mai avremmo pensato che sarebbe successa una cosa simile».

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