La Bielorussia ha dirottato un volo di Ryanair per far arrestare un giornalista ritenuto dalla stessa nazione un dissidente. Come riferisce l’edizione online di Rai News, nel dettaglio si è trattato del volo Ryanair FR4978 proveniente da Atene, in Grecia, e diretto a Vilnius, in Lituania. Un MIG-29 dell’aeronautica militare bielorussa è stato fatto decollare per poi scortare lo stesso aereo di linea, obbligato ad atterrare in quel di Minsk. Inizialmente si è dato l’ordine di atterrare per la presenza di una possibile bomba a bordo ma in seguito gli agenti hanno fatto scendere i vari passeggeri dall’aereo, un Boeing 737, fermando l’oppositore al regime bieolorusso Roman Protasevich. Si tratta di un giornalista di 26 anni della televisione Nexta Tv, uno dei canali che ha fatto sentire maggiormente la sua voce durante l’ondata di proteste post elezioni presidenziali nell’agosto 2020, vinte dal contestato Aljaksandr Lukashenko, al potere dal 1994.



“Questo dirottamento è una minaccia per l’aviazione civile internazionale”, è stata la reazione di Gitanas Nausėda, presidente della Lituania, chiedendo l’immediato rilascio di Protasevich. Nauseda ha parlato anche di “evento senza precedenti! Un aereo passeggeri civile che volava a Vilnius è stato atterrato con la forza a Minsk. L’attivista politico bielorusso e fondatore di Nexta era sull’aereo. E’ stato arrestato. Il regime dietro questa azione abominevole. Chiedo urgentemente di liberare Roman Protasevich!”, commentando la vicenda su Twitter. Anche l’Unione Europea si è schierata apertamente contro il gesto, con il Commissario per gli affari esteri e politica di sicurezza, Josep Borrell, che ha commentato: “Tutti i passeggeri devono essere in grado di continuare il loro viaggio immediatamente”, prima che il volo Ryanair abbia ripreso la sua rotta, portando i passeggeri a destinazione. Convocato un vertice da parte dei 27 stati membri dell’Unione Europea per individuare possibili sanzioni nei confronti della Bielorussia. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



BIELORUSSIA, VOLO RYANAIR DIROTTATO: ECCO COSA E’ SUCCESSO

La Bielorussia, dopo avere dirottato un aereo Ryanair che stava volando da Atene a Vilnius, dunque dalla Grecia alla Lituania, si ritrova al centro di un vero e proprio caso internazionale. La ricostruzione dei fatti è stata eseguita dall’agenzia di stampa Reuters, secondo cui il mezzo stava sorvolando lo Stato bielorusso ed era ormai prossimo a entrare nello spazio aereo lituano, quando un jet MIG-29 l’ha improvvisamente affiancato e costretto ad atterrare presso l’aeroporto della capitale, Minsk, con la scusa della presenza di ordigni a bordo.



In realtà, non c’era nessun esplosivo sull’aereo, bensì un giornalista d’opposizione, il ventiseienne Roman Protasevich, che è stato arrestato dalle autorità bielorusse. L’uomo, stando a quanto si apprende, aveva abbandonato la Bielorussia nel 2019, sostenendo con forza movimenti di protesta schierati contro la dittatura del presidente Alexander Lukashenko, alla guida dello Stato dal 1994. Fonti nazionali rivelano che la decisione di modificare temporaneamente la rotta del mezzo sia stata assunta direttamente dallo stesso presidente.

BIELORUSSIA DIROTTA AEREO RYANAIR: GIORNALISTA ARRESTATO

La scelta della Bielorussia di dirottare l’aereo Ryanair, facendogli fare momentaneamente tappa a Minsk, è dunque motivata dalla necessità di Lukashenko e del suo regime di far finire in manette Protasevich, che lavora per Nexta Tv, rete contraria alla dittatura del presidente e proprio in questi minuti Tadeusz Giczan, direttore della televisione, ha reso noto che il suo giornalista avrebbe notato ad Atene che persone sospette avevano assunto un atteggiamento insolito nei suoi confronti sin dal momento dell’imbarco ed erano poi salite a bordo dell’aereo insieme a lui. Immediatamente il caso ha fatto il giro del mondo, ricevendo una severa condanna da parte della presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, la quale ha sottolineato che deviare un volo rappresenta un comportamento assolutamente inaccettabile e una violazione delle regole di volo internazionali. Della stessa opinione il presidente della Lituania, Gitanas Nausėda, il quale, senza fare troppo ricorso alla retorica, ha parlato di un evento senza precedenti, da condannare e da cui prendere immediatamente le distanze.