Le ultime scosse di terremoto decisamente importanti, hanno fatto tornare l’incubo del Big One, il noto sisma della California interessante la faglia di Sant’Andrea. Da anni gli esperti racconta dell’arrivo, a data non conosciuta, di un terremoto di magnitudo esagerata, che potrebbe spazzare via dalla terra Los Angeles e tutti i suoi cittadini. Uno scenario che è stato replicato più volte anche sul grande schermo, visto che sono moltissime le pellicole riguardanti appunto il big one. La più famosa nonché recente resta senza dubbio San Andreas, film del 2015 diretto da Brad Peyton, con protagonista il mitico Dwayne Johnson (The Rock), ma anche Blake Gaines, Carla Gugino e Colton Haynes. Si tratta di un film del filone catastrofico, in cui viene appunto mostrato cosa succederebbe alla terra, fra un effetto spettacolare e l’altro, in caso di un mega sisma. Ben noto anche “Terremoto” di Mark Robson, film degli anni ’70 (precisamente 1974), con un cast d’eccezione, a cominciare da Charlton Heston, durante il quale la città degli Angeli venne colpita da un terremoto e da un maremoto. Infine, da segnalare il film del 1993, “America Oggi”, vincitore del Leone d’Oro a Venezia e diretto da Robert Altman. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FAGLIA DI SANT’ANDREA E BIG ONE
Big One, cos’è? Nelle televisioni americane e sui social network è tornato l’incubo per “quello grosso” dopo i due terremoti che hanno colpito la California nel giro di poche ore: ieri un sisma di magnitudo 6.4 ed ora una violenta scossa di magnitudo 7.1. Il Big One è il nome che viene dato giornalisticamente al possibile terremoto che potrebbe essere uno dei più potenti di sempre negli Usa: parliamo di un sisma che sarebbe superiore al decimo grado della Scala Richter e che sarebbe scatenato a causa dell’elevato accumulo di energia nella Faglia di Sant’Andrea, che si trova tra la placca nordamericana e la placca pacifica. Non è infatti la prima volta che si parla di Big One, basti pensare che uno studio del 2005 ha previsto che le probabilità che il Big One colpisca la California entro 30 anni sono molto alte: colpirà Los Angeles con il 67% di probabilità, San Francisco con il 63%.
BIG ONE, COS’E’?
Come riporta Focus, recentemente il geologo Julian Lozos (California State University di Northridge) ha affermato che due faglie, quelle di sant’Andrea e quella di San Jacinto, possono muoversi contemporaneamente, innalzando la magnitudo del sisma almeno fino a 7.5. La ricerca dello studioso si è basata su un modello del terremoto di magnitudo 7.5 che colpì il sud della California nel 1812, che secondo Lozos iniziò nella faglia di San Jacinto (Mystic Lake), per poi propagarsi verso Nord e saltare nella faglia di Sant’Andrea. E il geologo ha evidenziato: «Se un terremoto del genere dovesse ripetersi oggi le conseguenze sarebbero devastanti, perché la faglia di San Jacinto attraversa numerose città e l’amplificazione del fenomeno sarebbe catastrofica». Siamo ancora lontani dal Big One, ma nonostante ciò sono molti gli studi che parlano di un super sisma che colpirà gli Usa: secondo alcuni ricercatori, esso si dovrebbe verificare entro il 2035.
BIG ONE, I POSSIBILI EFFETTI
Dato il pericolo Big One, si sono moltiplicate le ricerche su come prevede il terremoto tanto temuto e come contrastare i possibili effetti. Secondo un recente studio, se il Big One colpisse l’area indicata con maggiore probabilità e con un’intensità maggiore di 6,7°, potrebbe distruggere Palm Springs e molte città nelle regioni di San Bernardino e Riverside. E gravi danni potrebbero essere registrati nel sud California: Los Angeles, Orange County, San Diego e Tijuana. Come riporta Fanpage, la sismologa dell’Istituto geologico della California Lucy Jones ha affermato che sia probabile che si possano registrare altre scosse con magnitudo significativa. «Dobbiamo sempre essere pronti al “big one”, e questa scossa non lo rende meno probabile. C’è una possibilità su 20 che questo epicentro veda una scossa ancora più forte nei prossimi giorni». Non ci resta che attendere e fare gli scongiuri…