Come investirà Big Pharma il cospicuo tesoretto derivato dalle vendite di vaccini e antivirali durante la pandemia di Coronavirus? È la domanda che campeggia sulle colonne del quotidiano “Milano Finanza”, con particolare riferimento all’edizione in edicola sabato 25 febbraio 2023. Nel servizio dedicato all’argomento, infatti, viene citata un’analisi di McKinsey che mostra come le 12 principali aziende biofarmaceutiche, alla fine del 2022, avessero a disposizione oltre 290 miliardi di dollari da investire, quasi il doppio della cifra disponibile negli anni pre-pandemici.



Considerata l’arzigogolata questione brevetti, per la quale molti dei farmaci di punta di ciascuna casa farmaceutica perderanno la tutela brevettuale nel corso dei prossimi anni, con annesso calo dei ricavi, “Milano Finanza” sottolinea che i dirigenti di grandi società come Merck, Novartis e Pfizer sono alla ricerca di nuovi farmaci promettenti da aggiungere ai loro portafogli, con l’obiettivo di rimpolpare le vendite”. Spazio anche a nuovi deal e partnership utili a fronteggiare al meglio gli anni a venire.



BIG PHARMA, COME SARÀ INVESTITO IL TESORETTO COVID? SI LAVORA AI VACCINI ANTI-CANCRO

Non va poi dimenticato il fattore oncologia, che “rimane una delle più grandi opportunità di mercato per il settore farmaceutico, con farmaci come Keytruda di Merck che stanno registrando vendite per diversi miliardi di dollari”, ha evidenziato ai microfoni di “Milano Finanza” Gianpaolo Nodari, amministratore delegato di J. Lamarck.

I grandi produttori, però, si trovano anche ad affrontare le grandi sfide derivanti dai bassi rendimenti della loro ricerca e dalle scadenze brevettuali. In particolare, osserva il quotidiano meneghino, “Merck va verso un potenziale crollo dei ricavi di fronte al fatto che il suo trattamento antitumorale bestseller (il sopra menzionato Keytruda, ndr), perderà la protezione brevettuale nell’anno 2028. Ma proprio Merck e Moderna sono l’esempio di come Big Pharma stia reagendo alla fine della pandemia e alla scadenza dei brevetti: il vaccino a mRna contro il melanoma che stanno testando ha ottenuto mercoledì 22 febbraio 2023 dalla Fda lo status di terapia rivoluzionaria e potrebbe presto diventare il primo vaccino anti-cancro al mondo”.